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La Regione Toscana arricchisce la propria offerta museale con la recentissima istituzione del Sistema dei Musei e Parchi Partecipativi, di cui è promotore e capofila la "Fondazione Aglaia. Diritto al Patrimonio Culturale" e al quale hanno già aderito, in poco più di 100 giorni una ventina di musei e parchi di varia natura, tra cui il Museo Archeologico di Rosignano Marittimo.
Il Sistema raccoglie i musei che si riconoscono come soggetti attivi all’interno della società civile, fulcri della vita sociale e democratica del territorio, e che pongono le persone, i cittadini, al centro del proprio agire: musei e parchi che fanno del dialogo e della partecipazione culturale e sociale della comunità gli elementi fondanti del proprio agire, che ascoltano e accolgono le esigenze della cittadinanza per restituire una visione della società in costante evoluzione.
Il Sistema verrà presentato, in anteprima, sabato 16 aprile alle ore 17.00 al Museo Archeologico Nazionale di Castiglioncello, in occasione della sua riapertura stagionale in cui verrà anche presentato il nuovo gestore dei servizi museali, il raggruppamento di imprese costituito dalle Coop. Itinera, Il Cosmo e CO.E.SO.
Seguirà una visita guidata condotta dalla Direttrice del Museo Archeologico Comunale, Edina Regoli, e un aperitivo di benvenuto offerto dai Bagni Salvadori e dal Casale del Mare di Castiglioncello con la collaborazione dell’Associazione Amici di M.AR.CO.
In questa occasione sarà lanciata anche la prima iniziativa del Sistema, una raccolta fondi destinata ai Musei ucraini attraverso il libero contributo dei partecipanti e la vendita delle colombine della pace.
Il Sistema non poteva infatti restare insensibile – per i valori che lo animano – di fronte alla tragedia della guerra che, a trent’anni di distanza dal dramma della Bosnia, torna a infestare l’Europa.
I luoghi della cultura e i musei in particolare ripudiano la guerra, tutte le guerre, perché sono fermamente convinti che la loro missione sia quella di promuovere la cooperazione tra i popoli e di favorire la conoscenza e il rispetto delle culture diverse per una convivenza civile e pacifica.
Tra i danni, incalcolabili, che ogni guerra apporta alla popolazione e ai paesi colpiti vi è anche la distruzione del patrimonio culturale delle comunità coinvolte e con esso della loro identità.
Per questo anche il Museo Archeologico Nazionale di Castiglioncello ha aderito all’appello dell’ICOM, offrendo il proprio sostegno alla salvaguardia delle memorie storiche e della eredità culturale ucraina e aprendo una sottoscrizione a favore di un museo di quella martoriata terra per proteggere, restaurare e tornare ad esporre i propri tesori.
Per questo, in ogni evento che il Museo organizzerà quest’anno, sarà allestito anche uno spazio destinato all’Ucraina, per raccogliere fondi, per approfondire la conoscenza della storia e della cultura di quella terra, per favorire l’inclusione di chi ha cercato rifugio nel nostro paese, a partire dai bambini che della guerra pagano il costo più alto e a cui va il nostro più caloroso benvenuto.
“Il nostro Museo – spiega la Vicesindaca Licia Montagnani – ancora una volta mette il grande cuore della Cultura al centro della sua missione di conoscenza e comprensione della nostra storia usandolo per condividere la sofferenza e la privazione culturale di un popolo afflitto da una guerra. Il messaggio di pace che intendiamo lanciare passerà quindi anche dalle emozioni e condivisioni che le nostre iniziative nei nostri Musei metteranno in atto , come di consueto, in forma attiva e partecipata per permeare e sensibilizzare attraverso il racconto del nostro passato il maggior numero possibile di persone siano esse adulti o bambini. Vi aspetto quindi numerosi per dare inizio insieme a noi ad una vivace ed importante stagione dedicata all’Archeologia”.