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Il documentario su Pietro GoriIl documentario su Pietro Gori

Il ricordo di Pietro Gori non si è mai del tutto sopito a Rosignano, paese natale dell’amata madre Giulia e dove il vate gentile dell’anarchia ha a lungo soggiornato ed intrecciato profonde e durature relazioni umane e sociali.

Per commemorarne il 110° anniversario dalla morte, il Comune di Rosignano Marittimo presenta il documentario Pietro Gori. Storie di anarchia e di libertà, che ne ripercorre la vita e il pensiero.

Molti sono gli aspetti di questo complesso personaggio che ancor oggi rivestono una straordinaria attualità e che il video ambisce a mettere in luce. 

Anarchico convinto, forse uno dei più grandi anarchici che l’Italia e il mondo abbiano conosciuto, Pietro Gori è lontanissimo dallo stereotipo dell’anarchico isolato, dinamitardo ed attentatore. Al contrario rappresenta quel mondo anarchico che aspira a essere l’espressione diretta ed immediata dell’orizzonte sociale delle classi lavoratrici italiane, delle quali rappresenta le istanze migliori di emancipazione, di

progresso, di liberazione.

L’anarchismo di Pietro Gori è transnazionale. I suoi esili forzati prima negli Stati Uniti poi in America Latina, si trasformano in una grande occasione di propaganda politica ed ideale, potendo portare nelle colonie degli immigrati italiani, un messaggio di liberazione. Conferenziere senza posa in America, criminologo, avvocato e organizzatore sindacale in Argentina, ha la tempra di un uomo che si sente “a casa propria” ovunque vi sia una aggregazione sociale di lavoratori e di popolo, italiani e non.

Ma Pietro Gori ha anche la capacità di utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione per la propaganda, la diffusione delle idee, la crescita culturale. Lui avvocato, criminologo, intellettuale raffinato

aggiunge ai mezzi tradizionali della conferenza, del comizio, della scrittura gli strumenti molto meno consueti della rappresentazione teatrale, in cui si presta anche a recitare, e del canto popolare: a conferenza finita, imbraccia la chitarra e canta le sue stesse canzoni, formidabile strumento di coinvolgimento e di veicolazione di entusiasmo e passione, in un’unione corale della classe tutta degli sfruttati.

Ideato dall’Unità Organizzativa Servizi Culturali, il video è stato realizzato da Coop. Microstoria, che gestisce i servizi dell’Archivio Storico e del Fondo Pietro Gori – importante raccolta documentaria, ubicato nel Castello di Rosignano Marittimo – con la regia di Gioele Gallo.

Numerosi gli studiosi che hanno dato il loro contributo alla realizzazione del documentario tra cui Tiziano Arrigoni, Laura Bastogi, Massimo Bucciantini, e Giacomo Luppichini. Le canzoni di Pietro Gori sono eseguite dal Coro Partigiano “Pietro Gori” ANPI Val di Cecina, da Duccio Ghelardoni e dalle De’ Soda Sisters. 

Pietro Gori è interpretato da Ranieri Del Testa. 

Il video sarà presentato in anteprima al Teatro Solvay, domenica 5 dicembre, alle ore 11.00 alla presenza del Sindaco Daniele Donati e dell’Assessore alla Cultura, Licia Montagnani.

"Pietro Gori - commenta l'Assessore Montagnani - è scomparso 110 anni fa, ma il suo pensiero è ancora molto vicino a noi e quindi di grande attualità a dimostrazione della sua intelligenza e lungimiranza.

Ancora, infatti, combattiamo con le ingiustizie, la sopraffazione dei più deboli, le divisioni sociali ed economiche, l’egoismo delle grandi nazioni.

Nella celeberrima strofa “ nostra patria è il mondo intero…” si identifica uno dei messaggi più significativi che Pietro Gori ci ha lasciato. Spero che in questo documentario, da noi voluto per celebrarlo e farlo conoscere, i più giovani e chi non ne ha mai conosciuto il suo pensiero trovino uno spunto di riflessione sull’importanza di considerare il mondo intero come una grande comunità di cui tutti facciamo parte con con gli stessi diritti e uguali opportunità”.

La partecipazione alla proiezione è subordinata al rispetto delle regole adottate per la prevenzione della diffusione del Covid-19. Green Pass obbligatorio.

Pubblicato il 30-11-2021
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