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La Fondazione Armunia gestirà il castello Pasquini per dieci anni, in linea con le indicazioni del Ministero dei beni culturali che suggerisce un allungamento dei tempi di affidamento in concessione, per le strutture di pregio culturale. Questo permetterà alla Fondazione di mettere in campo progetti e accordi tesi alla valorizzazione del Castello Pasquini e più in generale del comparto culturale su tutto il territorio. Il consiglio comunale ha approvato la nuova bozza di convenzione quadro, definendo con un atto successivo la nuova governance della Fondazione, che diviene a tutti gli effetti un’impresa culturale, in cui si definiscono in modo puntuale tutti gli obblighi della Fondazione stessa nei confronti della Amministrazione Comunale, certificandone un ruolo più condiviso con la stessa Amministrazione.
“Investire in cultura – spiega il Sindaco di Rosignano Daniele Donati – rappresenta un impegno imprescindibile per un’amministrazione pubblica ed in questo momento ciò rappresenta una vera e propria necessità oggi più che mai dobbiamo riannodare i fili e le relazioni di una Comunità, e lavorare per rendere i nostri cittadini , in particolare i più giovani, ancora più consapevoli del presente ed attrezzati per affrontare la complessità del mondo. Con questi atti abbiamo dotato la Fondazione Armunia di tutti gli attrezzi per continuare la propria tradizione di soggetto culturale di rilievo del territorio e non solo, ma le diamo anche la possibilità di sviluppare ulteriormente questa missione, inserendo modalità di gestione più definite, e opportunità per essere un motore di attrazione di cittadini ed ospiti sul nostro territorio, con un turismo che abbia sempre di più una vocazione anche culturale”.
“Ritengo – aggiunge con soddisfazione Licia Montagnani, vicesindaca e assessora alla cultura del Comune di Rosignano Marittimo – che con l’approvazione di questo atto, a cui è seguito un consiglio d’indirizzo, si vada a scrivere realmente un nuovo corso per la storia della cultura del nostro territorio, che sia incentrata sulla collaborazione e sull’ ampliamento di opportunità che abbia un ruolo di promozione del nostro comune attraverso la cultura stessa, sulla scia della grande tradizione culturale e artistica che hanno reso famoso questo territorio in tutta Italia e non solo. La Fondazione Armunia con questa convenzione, si trasforma a tutti gli effetti in un’impresa culturale, in cui sono definiti in maniera puntuale i ruoli, gli obblighi e le competenze. E’ vero che la parte economica d’investimento è rilevante, ma dobbiamo vederla in un’ottica di copertura di tutti i punti previsti dall’accordo, che comprende un aumento dei servizi richiesti, sui quali è prevista una puntuale rendicontazione con relative verifiche e controlli da parte dell’amministrazione comunale. Si volta pagina insomma pur continuando a scrivere lo stesso bellissimo libro, nell’ottica di costruire un intelligente futuro per il nostro territorio.”