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Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, un momento di profonda riflessione che viene vissuto da tutta la comunità di Rosignano con grande intensità, per mantenere vivo il ricordo della Shoah e quello di tutti coloro che si sono opposti alla barbarie nazifascista.
Quest’anno l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la sezione locale ANPI, ha deciso di intitolare il largo che si trova nei pressi della chiesa di Portovecchio a don Italo Gambini. Cresciuto a Livorno sotto l’ala protettiva di don Angeli, sacerdote impegnato attivamente nella Resistenza e per questo deportato nei campi di sterminio di Dachau e Mathausen, don Italo Gambini venne trasferito giovanissimo a Castiglioncello, dove si fece amare per la sua disponibilità e la sua dedizione, non solo dai fedeli ma da chiunque avesse bisogno. Importante fu il suo impegno per aiutare i Partigiani che combattevano per la Libertà. Don Gambini morì, a soli 25 anni, il 9 luglio 1944 per lo scoppio di una mina anticarro proprio mentre tentava di mettere in salvo alcuni nostri concittadini. La cerimonia di intitolazione del “Largo Don Italo Gambini” si svolgerà mercoledì 27 gennaio alle ore 10 all’angolo tra la via Aurelia e via Gorizia a Castiglioncello, di fronte alla chiesa di Portovecchio. A seguire, nei pressi di via Asmara a Castiglioncello, sarà scoperta la targa dedicata a tutte le vittime dell'ordigno esploso quel tragico 9 luglio 1944.
Il pomeriggio si terrà un incontro per ricordare l’Ospizio marino israelitico italiano, presente nel Comune di Rosignano prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale. L’Ente morale Lazzaro Levi, istituito nel 1919, individuò a Caletta nel Comune di Rosignano il luogo di cura marina per i ragazzi più bisognosi appartenenti alle varie università israelitiche d'Italia. Inattiva forzatamente dal 1940 e distrutta dagli eventi del secondo conflitto bellico, la colonia fu ricostruita dove oggi ha sede la Pubblica Assistenza di Rosignano e riprese a funzionare, amministrata dalla Comunità ebraica di Ferrara, a partire dagli anni Sessanta fino al 1989. In particolare, mercoledì 27 gennaio alle ore 17 in via Pel di Lupo n. 35, il Comune e la Pubblica Assistenza di Rosignano consegneranno alla Comunità Ebraica di Livorno la Bandiera di Israele e la Stella di David presenti nella ex-colonia.
Legata alla memoria anche l’iniziativa in programma venerdì 29 gennaio e dedicata al giovane antifascista livornese Oberdan Chiesa. Membro dell'organizzazione comunista clandestina e per questo ricercato dalla polizia fascista, partecipò come volontario nelle Brigate Internazionali alla Resistenza antifranchista in Spagna. Era commissario politico della 3^ Brigata "Garibaldi", che sarebbe poi stata a lui intitolata, quando fu arrestato e incarcerato. Il 29 gennaio del 1944, per ritorsione dopo un'azione dei partigiani, Oberdan Chiesa fu prelevato dal carcere "Don Bosco" e, portato sulla spiaggia del Lillatro, venne giustiziato dai fascisti. Proprio il 29 gennaio alle ore 10.30, presso la spiaggia del Lillatro, verrà deposta una corona di alloro in sua memoria, alla presenza di un Picchetto dei Carabinieri e con l'accompagnamento musicale della Filarmonica Solvay.
"In occasione del Giorno della Memoria e della Commemorazione di Oberdan Chiesa -dichiara il Sindaco Daniele Donati- saranno condivise online, sulla pagina FaceBook Comune di Rosignano Marittimo, alcune riprese in diretta delle cerimonie in programma, in modo da non creare assembramenti e permettere a anche alle categorie più fragili dei nostri concittadini di seguire gli eventi. Inoltre, saranno pubblicati i video realizzati per l’occasione dal Coro Partigiano, che da vari anni ci accompagna alla riscoperta della memoria utilizzando il linguaggio universale della musica e del canto. Mi preme inoltre segnalare, che anche presso il Comune di Rosignano Marittimo è aperta la raccolta firme contro la propaganda fascista e nazista. I cittadini interessati possono recarsi per firmare presso il Polisportello, in via dei Lavoratori 21 a Rosignano Marittimo, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30, muniti di carta di identità. Il Comitato Promotore, presieduto dal Sindaco di Stazzema Maurizio Verona, ha depositato il 19 ottobre 2020 in Cassazione la proposta di legge di iniziativa popolare finalizzata a disciplinare pene e sanzioni verso coloro che attuano propaganda fascista e nazista con ogni mezzo, in particolare tramite social network e con la vendita di gadget. Serviranno 50 mila firme per portare la legge in Parlamento e c'è tempo fino al 31 marzo 2021 per firmare".