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È stata inaugurata questa mattina la prima “panchina dell'inclusione” donata da Avis Rosignano per festeggiare i 50 anni di attività sul nostro territorio. Stamani è stata messa la prima pietra di un progetto che prevede un totale di 7 panchine speciali che saranno posizionate una per ogni frazione in luoghi accessibili ai diversamente abili. A differenza delle panchine normali, quella donata da Avis e realizzata dalla ditta A&A Ferrobattuto, ha uno spazio centrale libero per consentire alle persone in carrozzina di potersi sedere accanto al proprio accompagnatore. All'inaugurazione, oltre al Sindaco Daniele Donati e all'Assessore alle Politiche Inclusive Cecilia Peccianti, erano presenti il presidente di Avis Rosignano Fabio Rosi, Alessandro Causarano, titolare della ditta A&A Ferrobattuto e le associazioni Haccompagnami ed Efesto. «Cinquant'anni di Avis sul nostro territorio – ha detto il Sindaco Daniele Donati – rappresentano un traguardo importante per tutti e siamo orgogliosi di poterlo festeggiare così. Avis Rosignano rappresenta una realtà importante, fatta di solidarietà, donazioni continuative e relazioni sociali. Per presentare queste panchine speciali avevamo fatto altri programmi, ma l'emergenza Covid-19 ha rallentato le operazioni e abbiamo potuto scoprire la prima solo oggi. Sono certo che il brutto periodo che abbiamo passato possa insegnarci molto e ci spinga a essere una comunità inclusiva che valorizzi i pregi e riduca le difficoltà. Chiudo sottolineando una cosa che per me è molto importante, ovvero che questa panchina è stata studiata e realizzata a Rosignano e questo è senza dubbio un valore aggiunto. È il segno che il nostro territorio ha tanto da offrire». Particolarmente soddisfatto, ovviamente, anche Fabio Rosi, di Avis Rosignano. «Il Covid ci ha rallentati – ha aggiunto – ma non ci ha fermati. Entro fine anno crediamo di riuscire a installare tutte le 7 panchine in modo da darne una a ogni frazione del Comune. Avis è sempre stata presente in questo mezzo secolo di vita e anche durante la pandemia ha dato il proprio contributo. A maggio, per esempio, abbiamo superato le 150 donazioni, con ben 33 nuovi donatori che si sono avvicinati all'associazione. Un ottimo risultato che ci fa guardare al futuro con ottimismo». Prima che la panchina fosse scoperta, hanno parlato anche Alessandro Causarano, che ha spiegato come è stata realizzata, il presidente di Haccompagnami Gino Bigazzi che si è soffermato sul rapporto tra associazioni e istituzioni e l'Assessore Cecilia Peccianti. «Con oggi – ha chiuso la Peccianti – possiamo finalmente ripartire. Sono contenta che il primo evento pubblico dopo il lockdown coincida proprio con questa inaugurazione. Le associazioni sono il motore della nostra comunità e la loro presenza è fondamentale».