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La voglia di confrontarsi per affrontare insieme le difficoltà alle quali il turismo deve reagire in modo coordinato. In questi giorni difficili l’Ambito Turistico Costa degli Etruschi si è posto questo obiettivo, cercando un confronto continuo con tutti gli attori che dovranno programmare il prossimo futuro del turismo sulla Costa degli Etruschi. Un primo appuntamento è stato, in videoconferenza, con l’unità di crisi costituita da Anci e i 28 ambiti della Regione Toscana, al fine di formulare proposte sui temi dell'emergenza, dell’economia di imprese e pubbliche amministrazioni e sulle strategie da mettere in atto a sostegno di entrambe le categorie.
Giovedì scorso si è riunita la Consulta dell'Osservatorio Turistico di Destinazione dell’Ambito, per informare gli stakeholder del territorio sulle azioni intraprese, sui progetti che l’ambito sta sviluppando e per raccogliere informazioni dirette sulle problematiche attuali, ma anche suggerimenti, idee e input per elaborare nuove strategie e soluzioni. Nell’incontro con la Consulta, è stata illustrata la nuova piattaforma alla quale possono iscriversi tutti gli operatori, un vero e proprio tavolo di lavoro condiviso, uno strumento di ascolto delle istanze che arrivano dal territorio dal quale è possibile anche scaricare materiali promozionali e attivare percorsi comuni. Unanime è stata la decisione di orientarsi in maniera preventiva rispetto alle norme che a breve il governo ufficializzerà.
Per il terzo appuntamento in calendario l’Ambito ha scelto un confronto specifico con i rappresentanti provinciali dei balneari di Confcommercio, Confesercenti e Cna. Senza ombra di dubbio una delle ragioni primarie per cui i turisti si rivolgono alle strutture ricettive della Costa degli Etruschi è il mare, quindi è urgente e necessario confrontarsi con questa categoria per sapere come muoversi quando l’emergenza sarà finita ed essere pronti a ripartire. Il punto nodale del confronto è che gli stabilimenti balneari necessitano di norme precise che devono essere le stesse per tutti per poter garantire la sicurezza agli utenti. Occorre un coordinamento con la Regione, alla quale indirizzare rapidamente le esigenze dell’Ambito emerse con particolare riferimento alle disposizioni per gestire la balneazione sulle spiagge libere e negli stabilimenti balneari.
Per questo motivo l’ambito tornerà ad incontrarsi il 30 aprile per definire le linee guida comuni per la balneazione, in attesa della normativa nazionale, da trasmettere ad Anci e Regione e tramite loro al Governo. Un successivo incontro con i balneari è già stato fissato per il 7 maggio, quindi altri incontri, con gli altri operatori del settore ricettivo, saranno calendarizzati a breve per presentare le azioni che l’Ambito sta programmando e raccogliere le loro proposte.
L’impegno del Comune di Rosignano e tutti gli altri comuni riuniti nell’Ambito, è rivolto a lavorare, di concerto con i balneari e con tutti gli operatori, per garantire questa estate, una balneazione sicura sia per i residenti che per i turisti, nel rispetto di norme e con regole comuni anche per le spiagge libere, sulle quali verranno approntate misure per garantire la sicurezza delle persone.