Asporto e consegne a domicilio

Dalle Regione Toscana arrivano, attraverso una nota diffusa nella giornata di ieri, alcune precisazioni circa gli esercizi di somministrazione di alimenti e le attività artigiane che, in occasione dei giorni 25 Aprile e 1° Maggio, potranno effettuare vendita per asporto o con consegna a domicilio.

L’ordinanza n. 41 del 22 aprile 2020, si legge nella nota, prevede tale possibilità soltanto relativamente agli esercizi di somministrazione di alimenti, escludendo gli esercizi che somministrano bevande o, nel caso somministrino entrambi, limitando la possibilità di vendita per asporto soltanto agli alimenti. Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio (delivery). La vendita per asporto è consentita anche a: 1) le attività artigiane alimentari quali, a titolo di esempio: rosticcerie, piadinerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio e simili; 2)  gli alberghi con ristorante se abilitati alla somministrazione al pubblico.

In tutte le attività descritte è sempre vietato il consumo sul posto e la vendita per asporto deve essere effettuata previa ordinazione on-line o telefonica, garantendo che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano per appuntamenti, dilazionati nel tempo, allo scopo di evitare assembramenti all'esterno e consentendo nel locale la presenza di un cliente alla volta, assicurando che permanga il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento della merce.

Nelle festività suddette potranno, infine, restare aperte le rivendite di giornali (limitatamente alla vendita dei prodotti editoriali), le farmacie e le parafarmacie.

E’ previsto l’obbligo di chiusura al pubblico per gli esercizi commerciali (siano essi esercizi di vicinato, medie e grandi strutture o centri commerciali), che negli altri giorni possono rimanere aperti.

In allegato la nota della Regione Toscana.