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Questo pomeriggio presso la sede comunale del castello di Rosignano Marittimo si è tenuta la presentazione della nuova stagione del Teatro Solvay.
Il cartellone nasce, come sempre, dalla collaborazione fra l’Amministrazione comunale e Fondazione Toscana Spettacolo onlus, il circuito teatrale che gestisce, con i comuni, oltre sessanta teatri della nostra regione.
“Una collaborazione –precisa l’Assessore alla cultura Licia Montagnani- che dura da quattro anni e di cui siamo molto orgogliosi, sia per il livello degli artisti e degli spettacoli in programma, sia per quanto riguarda la risposta da parte del pubblico. Anche nell’ultima stagione è cresciuto ulteriormente il numero degli abbonati, passando da 164 a 207 (+26%), confermando l’aumento costante registrato negli ultimi anni, con una media di spettatori di 332 presenze a recita”.
“Al centro della stagione 2019/2020 c’è il nostro presente, –spiega Patrizia Coletta, Direttore di Fondazione Toscana Spettacolo- raccontato a volte anche in chiave ironica e leggera. Ecco allora le disavventure di un’eroina dei nostri tempi, e poi vari casi della nostra vita quotidiana, e anche complessi problemi di attualità (a partire dalla guerra in Siria). Non mancano i classici – dal Faust di Goethe al Tartufo di Molière – sempre riletti in chiave contemporanea”.
La stagione teatrale si avvale del supporto tecnico della Fondazione Armunia, che contribuirà anche con alcune messe in scena fuori abbonamento, due dedicate ai ragazzi e due per gli adulti (Antonella Questa e Babilonia Teatri), realizzate nell’ambito del “Progetto scuola”: incontri, laboratori e seminari rivolti non solo ad alunni e studenti, ma anche ai loro genitori e insegnanti.
La campagna abbonamenti, con i rinnovi, parte il 30 settembre; le nuove sottoscrizioni dal 14 al 26 ottobre. Confermate le iniziative di promozione: Carta dello Spettatore FTS, che offre vantaggi come il biglietto ridotto in tutti i teatri del circuito, eccetto quello in cui viene sottoscritta; Biglietto futuro, riduzioni per under 30; Carta studente della Toscana, biglietto a 8 euro per gli studenti universitari in possesso della carta; Buon compleanno a teatro, che regala il biglietto nel giorno del compleanno; Biglietto sospeso, che consente di offrire uno spettacolo a chi vive un momento di difficoltà; Diventa storyteller, per pubblicare le proprie recensioni e commenti alla serata sul sito toscanaspettacolo.it.
Ad inaugurare la stagione, lunedì 18 novembre, ore 21.15 come per tutti gli spettacoli, un’esilarante Angela Finocchiaro con HO PERSO IL FILO. Un’eroina pasticciona e anticonvenzionale parte per un viaggio, si perde, tentenna ma poi combatte fino all’ultimo il suo spaventoso Minotauro. Uno spettacolo che si avvale di più linguaggi espressivi grazie anche agli straordinari danzatori guidati dall’inventiva di Hervé Koubi, uno dei più talentuosi coreografi sulla scena internazionale.
A seguire, sabato 30 novembre, Nicola Zavagli porta in teatro KOBANE CALLING ON STAGE, l’adattamento del fumetto di Zerocalcare venduto in oltre centoventimila copie. Lo spettacolo restituisce il senso del viaggio di un gruppo di volontari partiti per Kobane, città simbolo della resistenza curda, per portare aiuti umanitari e per raccogliere testimonianze dirette sulla situazione siriana. Un lavoro che non spettacolarizza la guerra, ma la racconta con spietata leggerezza, mantenendosi in bilico fra cronaca del nostro tempo e immaginario fumettistico.
Non manca la danza, con ROSSINI OUVERTURES, in scena venerdì 6 dicembre. Mauro Astolfi dirige nove danzatori della sua compagnia Spellbound in un accattivante viaggio nel mondo di Gioachino Rossini. Lo spettacolo ne ripercorre la figura umana e artistica, giocando sapientemente con gesti, suoni e colori. Le più celebri ouvertures delle sue opere prendono vita davanti ad una grande parete di legno, proiezione della sua mente, piena di sportelli, ripiani, e nascondigli, che si fa anche metafora del confine fra il mondo terreno e l’aldilà.
Dal poema di Goethe è nato SCENE DA FAUST – domenica 19 gennaio – lo spettacolo firmato dal regista Federico Tiezzi che vede protagonisti Sandro Lombardi e Marco Foschi. In scena la prima parte dell’opera, quando un sapiente studioso, per ottenere conoscenze, potere e giovinezza, vende la propria anima a Mefistofele. Un percorso fatto anche di ricerca interiore, in cui non manca la scoperta dell’amore carnale.
Neri Marcorè è il protagonista del TANGO DEL CALCIO DI RIGORE, in scena martedì 4 febbraio. È un affresco che parla di calcio e potere e ruota intorno ai campionati del mondo del ’78 in Argentina, sfruttati per far avere più consenso alla dittatura di Videla. Lo spettacolo narra la storia di un uomo che ha vissuto sulla propria pelle questo momento storico e che ora, a quarant’anni di distanza, cerca di ripercorrere il suo passato di spettatore, recuperando storie di calcio, a cavallo tra mito, realismo magico e tragica realtà storica.
E poi ancora un’altra rilettura di un grande classico: lunedì 17 febbraio l’attore e regista Valter Malosti porta in scena MOLIÈRE / IL MISANTROPO. L’artista, che firma anche l’adattamento al fianco di Fabrizio Sinisi, riparte dal capolavoro del titolo, allestito per la prima volta nel 1666 con le musiche di Jean-Baptiste Lully, ma lo mette a confronto con altre opere, a partire dal Don Giovanni. Alceste e Don Giovanni diventano i due volti di una lotta totale e disperata contro l’ipocrisia e il compromesso su cui è costruita la civiltà.
La compagnia Elledieffe – fondata da Luca De Filippo – propone, venerdì 6 marzo, DITEGLI SEMPRE DI SÌ, di Eduardo De Filippo, per la regia di Roberto Andò. Scritta nel 1927, la commedia è una delle prime scritte da Eduardo: un’opera vivace sul tema della pazzia, ricca di echi pirandelliani. Dopo un anno di reclusione in manicomio, Michele Murri torna finalmente a casa, ma dietro un’apparente normalità, la sua malattia riemerge negli eccessi di ragionevolezza. Dall’incontro con amici e conoscenti sorgono intricati malintesi che rendono impossibile distinguere quale sia la realtà e chi sia il vero pazzo.
Chiude la stagione, domenica 15 marzo, Silvio Orlando con SI NOTA ALL’IMBRUNIRE (Solitudine da paese spopolato). Il testo di Lucia Calamaro racconta la solitudine di un padre che, dopo la morte della moglie, si è isolato dal mondo e dai suoi quattro figli. Quando questi lo vanno a trovare nella sua casa di campagna, lo trovano deciso a vivere sempre seduto. Non solo: nella sua testa si installa progressivamente una forte confusione tra la realtà e l’immaginazione, che, senza il confronto con gli altri, sta prendendo il sopravvento.
Campagna abbonamenti
Rinnovi: dal 30 settembre al 10 ottobre (escluso il 1 ottobre).
Nuovi abbonamenti: dal 14 al 26 ottobre
Presso Teatro Solvay – Rosignano Solvay
Lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 15.30 alle ore 17.30; martedì, giovedì e sabato dalle ore 10 alle ore 12.30.
Prevendita biglietti: dal 5 novembre tramite circuito Ticketone con aggiunta della commissione
La biglietteria del Teatro Solvay nei giorni di spettacolo apre alle ore 18.
biglietti
Primi posti: intero € 15; ridotto € 13
Secondi posti: intero € 12; ridotto € 10
abbonamenti a 8 spettacoli
Primi posti: intero € 105; ridotto € 90
Secondi posti: intero € 85; ridotto € 70
riduzioni:
under 30 (biglietto futuro), over 65, possessori della 'Carta dello spettatore FTS', Gruppo Filarmonico Solvay, Schola Cantorum, Scuola Musicale Bacchelli, Università Popolare
Prezzo biglietto ridotto: € 8 (riservato agli studenti delle Università possessori della carta Studente della Toscana)