Luciana Castellina

Per il ciclo di incontri "La forza delle idee", venerdì 30 agosto alle 18:00 in Limonaia, Paolo Mieli intervista Luciana Castellina, 90 anni appena compiuti (è nata il 9 agosto del 1929) e una vita dedicata all'impegno civile. Luciana Castellina è una figura storica della sinistra italiana, giornalista (è stata direttrice di settimanali e quotidiani), scrittrice (nel 2011 con il libro "La scoperta del mondo", il suo diario dai quattordici ai diciotto anni, è stata finalista al 65esimo Premio Strega e con "Siberiana" ha vinto nel 2012 il Premio Letterario Vallombrosa). Da sempre impegnata in politica, è stata deputata parlamentare per varie legislature e più volte eurodeputata; comunista e dissidente, è una straordinaria testimone della storia del '900 e di questi nostri tempi.

Nel 1947  si iscrive al Partito Comunista Italiano e nel 1969 sarà radiata per avere dato vita, insieme a Rossana Rossanda, Lucio Magri, Aldo Natoli e Luigi Pintor, alla rivista "Il manifesto" (che dal 1971 diventerà il quotidiano comunista). Rientrerà nel PCI nel 1984, in seguito allo scioglimento del Partito Di Unità Proletaria, di cui faceva parte. Impegnata in numerose battaglie per i diritti delle donne, oggi fa parte della direzione di Sinistra italiana ed è presidente onoraria dell’Arci.  E’ stata vicepresidente della Lega per i diritti dei popoli, di cui era presidente il premio Nobel per la pace Adolfo Pèrez Esquive e coordinatrice, assieme al presidente della Bertrand Russel Foundation, Ken Coattes, del Movimento pacifista europeo (European Nuclear Desarmement). E’ stata insignita dell’onorificenza di ufficiale delle Arti e delle Lettere della Repubblica Francese.

L’incontro è a ingresso gratuito e in caso di pioggia si svolgerà al Teatro Solvay di Rosignano.