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Chi non ricorda il personaggio di “Nando l’impresario” portato al successo da Giorgio Panariello grazie al tormentone “Roberta, saluta tutti eh…”. Quel Nando esiste davvero e si chiama Fernando Capecchi. La sua è stata una bellissima avventura umana e professionale di manager di spettacolo che si è fatto da solo, partendo come venditore di piante da Ramini, piccolo paese alle porte di Pistoia, zona dove hanno sede vivai rinomati, capace poi di diventare impresario con la sua agenzia Vegastar e di lanciare nel firmamento dello spettacolo ragazzi quali erano allora Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello e Zucchero, che anche grazie a lui sarebbero diventate autentiche star. La storia di Fernando Capecchi è diventata un libro dal titolo Saluta tutti. Vita, talenti, scoperte e avventure di un manager che si è fatto da solo, scritto dallo stesso Capecchi con il giornalista Enrico Salvadori, firma storica de La Nazione, edito da RaiEri.
Venerdì 9 agosto alle ore 18:00 alla Limonaia di Castello Pasquini a Castiglioncello Fernando Capecchi con Enrico Salvadori e Angela Rafanelli, conduttrice RAI, presenteranno il libro e non è esclusa la presenza a sorpresa dei “tre moschettieri” (Panariello, Conti, Pieraccioni) che proprio a Castello Pasquini si esibiranno con il loro show, il giorno successivo.
Il libro di Capecchi e Salvadori è una pubblicazione che racconta la storia dello spettacolo italiano degli ultimi 40 anni, con gustosi aneddoti e particolari inediti. A Firenze Capecchi scopre proprio Conti e Pieraccioni. Carlo faceva il dj al “Poggetto” e consiglia a Capecchi un promettente comico, Pieraccioni appunto. Si forma un binomio di ferro che presto diventa irresistibile trio, quando nella primavera 1985 Capecchi intuisce le grandi capacità di Giorgio Panariello. Fernando lo scopre quasi per caso vedendolo esibirsi come comico di contorno in uno spettacolo a Bussoladomani, in Versilia. Quel ragazzo simpatico e dissacrante propone imitazioni eccezionali (Mike Bongiorno, Pippo Baudo, papa Giovanni Paolo II, il cavallo di battaglia Renato Zero) e lo scrittura anche se lui ha già un altro manager: il cugino di Pupo. Al programma estivo di Rai1 Porto Matto Giorgio si fa scappare un'esclamazione toscana troppo diretta e la Rai interrompe il rapporto, ma saprà riscattarsi fino a condurre Sanremo. Fernando Capecchi diventa per passione agente di spettacolo iniziando dalle balere e dalla Case del popolo. Nel 1974 fonda la Vegastar che gestisce tanti cantanti e ne scopre altrettanti. Uno di questi è Adelmo Fornaciari in arte Zucchero. Il quale nel 1981 vuol partecipare al Festival di Castrocaro. Dice di avere 25 anni in realtà ha più del limite di età consentito. Convince il patron del Festival Gianni Ravera e vince quell'edizione insieme a Fiordaliso. Un anno dopo approderà a Sanremo e inizierà la sua formidabile scalata. Moltissimi gli aneddoti raccontati nel libro, da quelli che riguardano Sabrina Salerno, che non si presenta a uno spettacolo costringendo Fernando ad arrampicarsi sugli specchi per cercare di salvare la serata, alle scaramanzie di Patty Pravo, che prima di salire sul palco vuole una sigaretta nazionale fumata a metà che lei finisce e poi, può iniziare lo show. Una storia che racconta decenni in cui il mondo intero cambiava, e non solo quello dello spettacolo. Una storia irresistibile che è anche la storia del nostro Paese, raccontata con una voce autentica, scanzonata, popolare, assolutamente sorprendente.