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A seguito di un incontro con l’associazione rappresentativa degli imprenditori balneari locali, il Comune di Rosignano Marittimo ha ratificato con l’ordinanza n.319 del 24 luglio 2019 la legge regionale n.37/2019 “Misure per la riduzione dell'incidenza della plastica sull'ambiente.
L’ordinanza comunale vieta l’utilizzo, per la somministrazione di cibi e bevande, di contenitori, mescolatori per bevande, cannucce e stoviglie, quali posate, forchette, coltelli, cucchiai, bacchette e piatti in plastica monouso nei lidi e nelle spiagge del demanio marittimo. Il divieto si applica previo esaurimento delle scorte di magazzino che, comunque, deve essere compiuto entro la data del 31 dicembre 2019. Per gli esercenti l’inosservanza del divieto è punita con la sanzione amministrativa di cui all’articolo 1164 del Codice della Navigazione, da 1.032 a 3.098 euro, mentre per i cittadini che in spiaggia utilizzano prodotti di plastica mono-uso la pena prevista dal Comune può arrivare a 500 euro.
Ai fini della corretta lettura della norma la Regione Toscana, su richiesta di ANCI Toscana, ha chiarito che non ricadono nel divieto il commercio e la vendita di prodotti preconfezionati (quali ad esempio gelati, bottiglie o brik contenenti acqua o bevande) e il loro utilizzo nelle spiagge.
L’obiettivo resta, tuttavia, resta quello di dire addio alla plastica usa e getta in tutti gli stabilimenti balneari, per difendere l’ecosistema marino e la bellezza delle nostre spiagge.
I rifiuti in mare sono costituiti per l'80% proprio dalla plastica. È stato calcolato che ogni anno 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono nei mari di tutto il mondo, compreso il Tirreno. Solo nel Mediterraneo ci sono circa 250 miliardi di tonnellate di microframmenti, che sono i più pericolosi perché contaminano la catena alimentare.