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Questa mattina, 9 maggio, è arrivato a Rosignano Solvay il #girolevitespezzate: un cicloviaggio nato per promuovere salute e sicurezza sul lavoro e per non dimenticare chi ha perso la propria vita svolgendo il proprio dovere.
1000 persone ogni anno, solo in Italia, muoiono sul lavoro. Un numero inaccettabile perché frutto di una cultura sbagliata che presta poca attenzione alla prevenzione e all’adozione di comportamenti sicuri, facendo passare la morte di un lavoratore come una fatalità imprevedibile.
Domenico Nese, vicesindaco di Ogliastro Cilento, da sempre in prima linea contro le "morti bianche", sta percorrendo in bicicletta oltre 1000 km per raggiungere i luoghi che nell'ultimo anno sono stati teatro di infortuni mortali.
Percorrendo il tragitto da Cecina a Livorno (dove nel pomeriggio ha fatto tappa alla Raffineria per ricordare Nunzio e Lorenzo), intorno alle 11.30 si è fermato presso la sala del centro culturale Le Creste a Rosignano Solvay, dove si teneva il convegno sulla sicurezza organizzato da Uiltec Toscana mare.
Ad accogliere Domenico Nese i rappresentanti dell'Amministrazione comunale, della Società Solvay e delle altre aziende del parco industriale.