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Una rete aperta tra Comuni, Anci Toscana e Regione per sperimentare, concretizzare e diffondere nuovi modelli capaci di coniugare innovazione civica e sostenibilità, economia e welfare alternativi, partecipazione attiva dei cittadini. E’ questo il senso del protocollo firmato stamani dall’assessore regionale Vittorio Bugli, dal sindaco di Campi Bisenzio e responsabile AnciToscana su Partecipazione e Beni comuni Emiliano Fossi, e dalle prime 21 amministrazioni comunali che già utilizzano questi modelli: territori diversi, ma accomunati dalla stessa sensibilità.
Stamani in Regione, alla presentazione del progetto, oltre a Bugli e Fossi erano presenti il sindaco di Volterra Marco Buselli, il vicesindaco di Scarperia e San Piero Francesco Bacci e gli assessori Piero Nocchi (Rosignano), Gabriele Bova (Lucca), Annalena Iori (Pescia), Maria Teresa Federico (Poggio a Caiano).
Dalla gestione condivisa dei beni comuni alle cooperative di comunità, da forme diverse di sharing economy, economia collaborativa, civile e circolare, dal welfare di comunità al consumo consapevole. Questo patrimonio di buone pratiche è rimasto fino ad oggi confinato nei territori. Da questa consapevolezza – e dall’intenzione di replicarli altrove – nasce l’esigenza di fare rete.
La rete aiuterà a scambiarsi nuove esperienze e a studiare i vari modelli a disposizione.
“La sottoscrizione di questo Protocollo –dichiara l’Assessore Piero Nocchi- permetterà al Comune di Rosignano Marittimo di confrontarsi con le varie esperienze toscane, per promuovere e condividere buone pratiche su innovazione, sostenibilità e partecipazione”.
Cinque sono le aree in cui sperimentazioni e prototipi saranno raccolti: la città condivisa (ovvero forme innovative di partecipazione ed educazione civica, capaci di stimolare pratiche di responsabilità condivisa), il territorio collaborativo (ovvero lo sviluppo di forme organizzate per dare risposte ai bisogni dei cittadini, come le cooperative di comunità ad esempio), l’impresa civile (da pratiche di economia circolare al welfare di comunità), il co-living e la formazione trasversale, a partire dal consolidamento di due momenti annuali – il Festival dell’Economia civile di Campi Bisenzio e la SummerSchool di Grosseto, promessa da Legambiente ed Università di Siena – come spazio di confronto e studio. Obiettivo della rete è chiaramente anche il coordinamento.