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Il Comune di Rosignano Marittimo avvia il procedimento di formazione del nuovo Piano Strutturale, lo strumento di pianificazione urbanistica che servirà per delineare le scelte strategiche di sviluppo del territorio nei prossimi anni.
Dopo l’approvazione del Piano Operativo Comunale (DCC n. 28 del 28/03/2019), l’amministrazione procede a rinnovare il Piano Strutturale nel rispetto della Legge Regionale 65/2014, poiché quello vigente è stato approvato nel 2004 con la LR 5/1995. Con il procedimento del PS infatti viene avviato contestualmente il procedimento di conformazione al Piano di Indirizzo Territoriale (P.I.T.) con valenza di Piano Paesaggistico Regionale e il procedimento di valutazione ambientale strategica (VAS), da svolgersi nell’ambito del procedimento per la redazione del nuovo Piano Strutturale.
L’avvio del PS è frutto di un lungo lavoro di preparazione, studio e ascolto del territorio effettuato da un gruppo di lavoro tecnico-operativo formato da esperti comunali e da studiosi dell’Università di Firenze a partire da gennaio 2018. Nei primi sei mesi sono stati visionati e mappati diversi aspetti del territorio, effettuati approfondimenti sulle singole discipline, per avere una base di conoscenze atte a definire il futuro Statuto del Territorio. La metodologia si è basata sulla condivisione interna ed esterna, secondo le modalità sperimentate con successo con il POC. E’ stata privilegiata la partecipazione dei cittadini alle scelte strategiche dell’ente mediante un processo di ascolto finalizzato alla costruzione degli obiettivi del PS. Infatti sono stati organizzati due cicli di incontri pubblici per costruire un ritratto partecipato delle caratteristiche del territorio comunale e formulare un primo scenario condiviso del suo sviluppo, è stato realizzato un programma di attività con le scuole per restituire una ‘fotografia’ delle caratteristiche del territorio per sondare la percezione dei giovani, e una serie di interviste ad attori economici e sociali per esplorare la consistenza e i presupposti di fattibilità delle principali linee strategiche emerse dagli incontri pubblici.
E’ emerso un sistema di obiettivi ed azioni legati a 4 temi principali, declinati in sottotemi: la struttura ideo-geomorfologica (caratteri geologici, morfologici, idraulici del territorio), la struttura eco sistemica (risorse naturali acqua, suolo, ecosistemi, ecc) , la struttura insediativa (rete degli insediamenti, sistema delle infrastrutture e servizi, sistema delle attività) e la struttura agro-forestale (boschi, agricoltura e allevamento). Da qui sono emersi gli indirizzi strategici con le relative azioni, come prevede il procedimento della LR 65/2014.
“Con l’avvio di questo procedimento dotiamo il territorio di un nuovo strumento, basato su un quadro economico e sociale aggiornato, che tiene conto di nuovi elementi dello sviluppo del territorio, legato al paesaggio e alla qualità della vita – afferma il sindaco Alessandro Franchi – questa prima mappatura è una fotografia, realizzata grazie ad un processo partecipato con i cittadini, che rilegge lo sviluppo locale sulle aspettative di vita del territorio e dei suoi abitanti. Insieme al nuovo POC, approvato nell’ultimo consiglio comunale, lasciamo in dotazione alla prossima amministrazione due strumenti aggiornati per progettare il futuro della comunità”.
“Gli studi propedeutici all’avvio del Piano Strutturale rappresentano un’attenta lettura “totale” del territorio -
spiega l’assessore alla programmazione Margherita Pia – particolare attenzione è stata posta agli aspetti ambientali, paesaggistici, dei servizi e dell’edificato, come prevede la legge regionale, che identifica i quattro temi fondamentali del territorio. Da questa lettura emerge un sistema di obiettivi strategici, declinati successivamente in un sistema di azioni, che potrebbero incidere sulla trasformazione del territorio stesso. Il nostro è un comune complesso, sia per il rapporto tra aree agricole e urbanizzate, sia per il sistema policentrico della attività e delle funzioni che vi insistono. Pertanto è molto complesso definire l’identità del nostro territorio se non come un sistema di molteplici identità, ciascuna delle quali ha caratteristiche proprie, ma tutte insieme devono convivere in modo armonico”.