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Una nuova linea di trattamento tecnologica per maggiori benefici ambientali, un investimento di 2,7 mln di euro per servire un bacino fino a 60mila abitanti equivalenti. Il nuovo depuratore di Rosignano consente di depurare le acque riducendo l’emanazione di cattivi odori, e di avere una maggiore disponibilità idrica per la popolazione grazie all’affinamento delle acque reflue nell’impianto di Aretusa per il consumo dello stabilimento Solvay. Il taglio del nastro del nuovo impianto sarà effettuato martedì 9 aprile alle ore 10 nella sede del depuratore (Rosignano Solvay, via Aurelia Km. 290) dal sindaco Alessandro Franchi e dal presidente del Consiglio di Gestione di ASA Spa Nicola Ceravolo. Per il Comune di Rosignano Marittimo interverranno anche altri esponenti della giunta, per ASA Spa il consigliere delegato e legale rappresentate Ennio Marcello Trebino, il consigliere delegato Alessandro Fino, il direttore tecnico Mirco Brilli e i dirigenti Michele Del Corso e Fabrizio Pacini.

I lavori all’impianto sono iniziati il 27 aprile 2016 e la nuova linea a cicli alternati è stata completata e avviata per il collaudo il 12 luglio 2018. La totalità dei lavori previsti da contratto si è conclusa il 14 gennaio 2019. Nei mesi di febbraio e marzo sono stati effettuati i collaudi funzionali. Il nuovo impianto garantisce il trattamento dell’intera portata fognaria affluente anche nei periodi di punta estivi, producendo reflui depurati conformi ai parametri previsti dalla legge e al tempo stesso, grazie alle tecnologie di ultima generazione impiegate, consente di ridurre al massimo i cattivi odori verso le abitazioni vicine. Grazie alla nuova linea inoltre si dispone di maggiori quantitativi di acque reflue depurate idonee all’ulteriore affinamento qualitativo presso il limitrofo impianto terziario  Aretusa, che ne finalizza il riuso industriale presso lo stabilimento Solvay, con il conseguente risparmio delle acque di falda di buona qualità da destinare con priorità agli usi idropotabili. Lo scarico nella condotta sottomarina avverrà raramente e comunque nei limiti ammessi dalle autorizzazioni ambientali, incrementando così la salvaguardia della balneabilità.

Per il risultato raggiunto esprimono grande soddisfazione i vertici di Asa Spa. "Abbiamo raggiunto un obiettivo importante per la tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile del territorio - afferma il presidente del Consiglio di Gestione Nicola Ceravolo - L'azienda ha realizzato l’ampliamento del depuratore di Rosignano Solvay con una nuova linea di trattamento dotata di una tecnologia innovativa e una serie di interventi di ottimizzazione della linea esistente per una capacità totale di 45mila abitanti equivalenti. Inoltre il comparto pretrattamenti e le strutture edili della nuova sezione biologica a cicli alternati sono state dimensionate per un eventuale ulteriore aumento della capacità depurativa fino a 60mila abitanti equivalenti. L’investimento totale per potenziare l’opera è stato di circa 2,7 mln di euro". 

 “L'intervento – aggiunge il consigliere delegato e legale rappresentante Ennio Marcello Trebino - è finalizzato alla realizzazione di un moderno ed efficiente impianto di depurazione, che insieme anche al nuovo collegamento della rete fognaria di Nibbiaia, eseguito con il contributo del Comune, e al depuratore di Quercianella, rappresenta un buon esempio di economia circolare. Il potenziamento del depuratore – prosegue Trebino - garantirà anche un miglioramento qualitativo e quantitativo delle acque di recupero a fini industriali prodotte dall'impianto di Aretusa. Questo permetterà quindi di incrementare la razionalizzazione dell'uso delle acque in un territorio dove si devono ben impiegare le poche risorse disponibili – conclude Trebino - bilanciandole tra i fabbisogni idropotabili e quelli degli altri usi, sostenendo così lo sviluppo urbanistico, turistico e produttivo”.

“Si tratta di un’opera estremamente importante per il Comune, alla quale abbiamo lavorato intensamente come amministrazione perché migliora la capacità depurativa e permette il recupero a fini industriali di un ulteriore milione di metri cubi d’acqua dolce attraverso l’impianto Aretusa – afferma il sindaco – per il Comune si colloca nel più ampio contesto della pianificazione strategica e urbanistica del territorio, per assicurare uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, e si aggiunge ai numerosi interventi sulla rete fognaria che abbiamo fatto grazie alla collaborazione di Asa, come la realizzazione della fognatura a Nibbiaia, la separazione della acque bianche e nere a Rosignano Solvay, la mappatura per la verifica degli allacci allo Scoglietto e a Castiglioncello, e attualmente il rifacimento dei sottoservizi nelle zone che stiamo riqualificando come via Fucini a Castiglioncello e Piazza Repubblica a Rosignano Solvay”. 

Pubblicato il 03-04-2019
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