Fosso Bianco
Il 4 marzo l’Amministrazione comunale ha ricevuto dall’Azienda USL Toscana nord ovest – Dipartimento di Prevenzione la valutazione di competenza sulla relazione effettuata da ARPAT in merito al materiale granuloso rinvenuto nei mesi scorsi alle Spiagge Bianche in loc. Lillato.
Come si legge nella nota del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL “l’analisi chimica di caratterizzazione del materiale piaggiato dimostra che la sua composizione è compatibile con quella del materiale normalmente immesso dal corso d’acqua nello specchio di mare antistante la foce”. E “alla luce dei test di tossicità condotti sia sul solido che sull’acqua di mare, si ritiene che le implicazioni di natura igienico-sanitaria legate alla presenza del materiale piaggiato non subiscano un aggravamento rispetto a quelle già rappresentate in precedenza a causa della presenza dello scarico del fosso bianco”.
Dunque, come concordato durante l’incontro del 30 gennaio scorso, al quale avevano partecipato le istituzioni e le imprese interessate dal fenomeno, il sindaco Alessandro Franchi ha ritenuto opportuno convocare nuovamente tutti i soggetti coinvolti per una riunione di aggiornamento, mercoledì 13 marzo.
La volontà è quella di procedere a una valutazione più approfondita delle cause del fenomeno alla luce della relazione tecnica di ARPAT e della valutazione di competenza dell’Azienda USL, per evitare il ripetersi di tale problematica.
Pubblicato il 12-03-2019
Fosso Bianco
Il 4 marzo l’Amministrazione comunale ha ricevuto dall’Azienda USL Toscana nord ovest – Dipartimento di Prevenzione la valutazione di competenza sulla relazione effettuata da ARPAT in merito al materiale granuloso rinvenuto nei mesi scorsi alle Spiagge Bianche in loc. Lillato.
Come si legge nella nota del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL “l’analisi chimica di caratterizzazione del materiale piaggiato dimostra che la sua composizione è compatibile con quella del materiale normalmente immesso dal corso d’acqua nello specchio di mare antistante la foce”. E “alla luce dei test di tossicità condotti sia sul solido che sull’acqua di mare, si ritiene che le implicazioni di natura igienico-sanitaria legate alla presenza del materiale piaggiato non subiscano un aggravamento rispetto a quelle già rappresentate in precedenza a causa della presenza dello scarico del fosso bianco”.
Dunque, come concordato durante l’incontro del 30 gennaio scorso, al quale avevano partecipato le istituzioni e le imprese interessate dal fenomeno, il sindaco Alessandro Franchi ha ritenuto opportuno convocare nuovamente tutti i soggetti coinvolti per una riunione di aggiornamento, mercoledì 13 marzo.
La volontà è quella di procedere a una valutazione più approfondita delle cause del fenomeno alla luce della relazione tecnica di ARPAT e della valutazione di competenza dell’Azienda USL, per evitare il ripetersi di tale problematica.
Pubblicato il 12-03-2019
