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Si svolge giovedì 21 febbraio alle 17,30 presso il Teatro Solvay l’incontro pubblico sul laboratorio permanente “Attraversamenti smarriti”, promosso dall’assessorato alla cultura del Comune di Rosignano Marittimo in collaborazione con Armunia e la cooperativa sociale Nuovo Futuro. Si tratta di un momento di presentazione e condivisione con cittadini, associazioni di volontariato e di promozione sociale del territorio del laboratorio teatrale ideato e promosso da Armunia con la compagnia Nerval Teatro, che da dodici anni coinvolge circa venticinque persone disabili seguite da Nuovo Futuro. Gli spettacoli realizzati da Nerval e diretti da Maurizio Lupinelli con gli interpreti del territorio sono andati in scena non solo a Castiglioncello ma anche in vari teatri italiani – tra i quali Rimini, Milano – e in Francia, diventando un’esperienza importante non solo per gli attori, che negli anni sono cresciuti umanamente e professionalmente con e grazie al teatro, ma anche per la compagnia e il lavoro che portano avanti indipendentemente dal laboratorio.
L’incontro è l’occasione per presentare l’ultimo lavoro di Nerval “Sinfonia beckettiana”, che andrà in scena sabato 23 febbraio ore 21,15 al Teatro Solvay, e il 29 marzo a Siena al Teatro dei Rozzi. Si tratta di un viaggio nell’immaginario di Samuel Beckett e Alberto Giacometti, due grandi artisti e teorici del Novecento, che hanno avuto molte occasioni di scambio e di collaborazione, diventando così lo spunto ideale per un percorso di ricerca con il gruppo di attori diversamente abili.
L’incontro di giovedì è aperto dagli assessori alla cultura Licia Montagnani e alle politiche sociali Daniele Donati, con la partecipazione di Maurizio Lupinelli ed Elisa Pol della Compagnia Nerval Teatro, del presidente di Armunia Vincenzo Brogi e del direttore generale Fabio Masi, e della cooperativa sociale Nuovo Futuro. Intervengono Daniela Bicchierini, responsabile del servizio sociale non autosufficienza e disabilità per il distretto Valli Etrusche dell’Asl Toscana Nord Ovest, Laura Caretti, docente di Antropologia della Performance all'Università di Siena, già ordinaria di Storia del Teatro e dello Spettacolo, e Thomas Emmenegger, psichiatra dell’ex ospedale Paolo Pini di Milano e fondatore di “Olinda”, l’associazione che gestisce il complesso e promuove ospitalità e residenze con il TeatroLaCucina, con cui ha collaborato il laboratorio permanente “Attraversamenti smarriti”. L’ingresso è libero.
“Ancora una volta parliamo di Cultura presentando il nuovo lavoro di Nerval Teatro con cui Maurizio Lupinelli ed Elisa Pol rielaborano il comune pregiudizio ed il linguaggio esiguo generalmente legato all’handicap attraverso l’uso sapiente della drammaturgia – afferma l’assessora Montagnani – il Teatro è il vero ed importante elemento in cui gli attori restituiscono al mondo esterno il loro sentire e la loro interpretazione è quella, unica ed irripetibile, da cui nasce nello spettatore l’emozione in un crescendo di sensazioni e turbamenti.
In questo incontro cercheremo risposte e conferme al nostro convincimento che l’arte
ha la libertà di mostrare l’Altro, l’esistenza di qualcosa al di là della norma convenzionale sociale, alzando la sua polemica contro la “conformità-a-tutti-i-costi” e il rifiuto per il diverso”.