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Con Delibera n. 160 del 11/02/2019 la Giunta Regionale ha espresso pronuncia positiva di compatibilità ambientale relativamente alle attività in corso e future e ha rilasciato la nuova Autorizzazione Integrata Ambientale, approvando il progetto de “La fabbrica del Futuro”.
Con la nuova AIA Scapigliato è non solo il più rilevante polo di trattamento e smaltimento dei rifiuti speciali non pericolosi della Toscana ma, senza dubbio, anche l’impianto più monitorato e controllato della Regione, in termini di presidi ambientali e sanitari e di tutela della salute pubblica.
Con la nuova AIA si avvia immediatamente il processo per la realizzazione del biodigestore anaerobico da 90.000 t/annue per il trattamento della FORSU (frazione organica dei rifiuti solidi urbani) che consentirà di trasformare il rifiuto in energia e prodotti (biometano, anidride carbonica e compost) con la previsione della realizzazione di un impianto di distribuzione del metano all’autotrazione e serre e vivaio per chiudere il ciclo in logica di economia circolare e sfruttare le risorse prodotte.
Così come presentato dall’Azienda fin dalle prime comunicazioni pubbliche del progetto avvenute nel 2016, viene confermato il criterio della costante diminuzione dei conferimenti in discarica dei rifiuti che, già ridotti di circa il 20% rispetto alla precedente autorizzazione, diminuiranno progressivamente del 12,5% nel 2022, del 17,5% nel 2026 per arrivare a poco più di 300.000 t nella fase finale del lotto.
Peraltro la Società, in forza delle prescrizioni regionali, presenterà entro il 31/12/2019 il cronoprogramma delle opere previste nel progetto della Fabbrica del Futuro, che non fanno parte dell’autorizzazione attuale, potendo così fugare ogni dubbio sulla certa fattibilità dell’insieme delle iniziative che qualificano in termini innovativi e di compatibilità ambientale, l’intero progetto. In particolare, si tratta della Fabbrica dei Materiali, del Centro Toscano per lo sviluppo dell’Economia Circolare e l’incubatore Green.
Fortissime e positive novità sono state introdotte nel progetto sul fronte dei monitoraggi e dei presidi di carattere ambientale e tesi a garantire la tutela della salute pubblica. In particolare, oltre ad un incremento delle analisi sulle matrici ambientali (acque, rifiuti, ecc.), è previsto:
• Qualità dell’aria:
• monitoraggio in continuo della qualità dell’aria (centraline fisse operanti 24 ore su 24 su tutta l’area)
• Emissioni odorigene:
o riduzione della dimensione del fronte dei rifiuti (l’area di coltivazione giornaliera viene ulteriormente ridotta per limitare le emissioni odorigene)
o Progettualità discarica (capping definitivi e ripristino ambientale eseguiti progressivamente e contestualmente alla coltivazione del lotto)
o Emissioni in atmosfera degli impianti (parametro odore da 300 unità odorimetriche a 200)
• Incremento generale dei controlli
o Portale radiometrico sui rifiuti speciali in ingresso in discarica (tutti i rifiuti urbani e speciali in ingresso vengono controllati per la radioattività)
o Realizzazione fabbricato verifiche in loco (l’obiettivo è incrementare fortemente il numero complessivo della frequenza dei controlli)
• Monitoraggio e controllo del percolato
o Monitoraggio in continuo dei livelli di percolato e aumento stoccaggio del percolato con ulteriori silos
o Realizzazione di un nuovo impianto di trattamento del percolato (con l’obiettivo di produrre un forte miglioramento della qualità delle acque recuperate e un loro pieno utilizzo)
• Sicurezza relativa alla mobilità interna all’impianto:
o Impianto di lavaggio ruote

Tali nuovi puntuali presidi di tutela della sicurezza e della compatibilità ambientale vengono ad inserirsi in un contesto che ha visto la lunga istruttoria regionale incentrarsi particolarmente anche sul fronte della valutazione di impatto ambientale (VIA) non solo per quanto riguarda il nuovo progetto ma anche su tutte le fasi di precedente gestione in modo da valutare l’effettiva portata dell’impatto ambientale degli impianti così come oggi configurati.
Nei giorni scorsi la Commissione Regionale d'Inchiesta sul Ciclo dei Rifiuti ha effettuato un sopralluogo a Scapigliato e ha concluso la sua visita e l'incontro con la nostra Azienda con importanti dichiarazioni del Presidente e del Vicepresidente del presente tenore: "Scapigliato è un esempio di sistema virtuoso" e "Scapigliato merita credibilità e sostenibilità".
L’Amministratore Unico Alessandro Giari ha dichiarato “Siamo molto soddisfatti di questo risultato che viene a seguito di un lungo e complesso lavoro progettuale teso a rendere Scapigliato sempre più una struttura di valenza regionale in grado di aiutare la chiusura dei cicli dei rifiuti prodotti nella nostra Regione, con criteri e modalità innovative, tese al recupero di materia ed energia e a superare la logica stessa della discarica. Voglio ringraziare tutta la struttura della Società e i collaboratori che hanno lavorato con grande professionalità, tuttavia il lavoro vero inizia adesso”.
Prosegue il Sindaco di Rosignano Alessandro Franchi “Con questo progetto si dà sostanza alla volontà dell'Amministrazione comunale di andare verso una nuova gestione dei rifiuti, più moderna e confacente alle necessità del nostro e dei territori circostanti, modificando il paradigma che vedeva la discarica come principale strumento di smaltimento. Il nuovo progetto ed i nuovi impianti che ne derivano consentono di dare risposte alle esigenze dei cittadini e delle imprese, creando occasioni di sviluppo nell'ambito dell'economia circolare ed offrendo possibilità di ulteriore ricerca nel settore del riutilizzo dei materiali. Si tratta di una ricchezza che il Comune di Rosignano e la Società Rea Impianti srlu mettono a disposizione dell'intera Regione, come lo scrupoloso iter istruttorio e la delibera della Giunta Regionale sembrano aver recepito”.

Pubblicato il 18-02-2019
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