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Marco Paolini - Nel tempo degli deiMarco Paolini - Nel tempo degli dei

Giovedì 14 febbraio Marco Paolini torna al Teatro Solvay per narrare l’epica senza tempo di Ulisse. “Nel tempo degli dèi”, di scena alle ore 21,15, è l’ultima tappa della sua esplorazione sulla figura dell’eroe omerico. Un viaggio teatrale iniziato nel 2003 con “U.”, proseguito dopo una decantazione di dieci anni con la rilettura di quel lavoro al Teatro Strehler di Milano, che rimette in moto la ricerca fino alla “Piccola Odissea Tascabile” (2017). Da qui prende forma “Il calzolaio di Ulisse” (2018), scritto con Francesco Niccolini e diretto da Gabriele Vacis, un racconto con musiche e coro da cui prende le mosse “Nel tempo degli dèi”. La storia che racchiude la radici e il passato dell’Occidente trova un epicentro nella figure degli dèi, burattinai del destino umano. Il calzolaio è l’aedo, che narra la storia dell’eroe come un canto. Paolini propone un Ulisse ridotto a calzolaio viandante, che da dieci anni cammina verso non si sa dove con un remo in spalla, secondo la profezia dell’indovino Tiresia. Questo ex guerriero pellegrino e invecchiato non ama svelare la propria identità e tesse parole simili al vero. È partito all'alba che segue la gara dell'arco e la strage dei pretendenti: ha avuto solo il tempo di un lungo pianto liberatorio con il figlio Telemaco e una notte d'amore con Penelope, e subito riparte. Gli dèi gli hanno riservato un destino da trionfante e immortale, ma lui si ribella contro i loro capricci, e non ha paura di pagare il prezzo della propria scelta. Questo e molto altro, sotto le mentite spoglie di un calzolaio – uno straniero dai sandali sdruciti, indurito dagli anni, dall'età, dai viaggi e dai naufragi – racconta il protagonista a un giovanissimo capraio. Parlano lungo un sentiero che porta allo Chalet Olimpo, dimora divina dove sono in corso i preparativi per una misteriosa festa. “Con quanti, ma soprattutto con quali dèi ha a che fare un uomo oggi? – si chiede Paolini - Penso al ragionevole dubbio di chi guardando al tempo in cui vive, pensa con stupore e disincanto alle possibilità di accelerazione proposte alla razza umana. Possibilità di lunga vita, possibilità di potenziamento mentale e fisico, possibilità di resistenza alle malattie. Restare umani sembra uno slogan troppo semplice e riduttivo, troppo nostalgico e rassicurante quando diventare semi-dèi appare un traguardo possibile, almeno per la parte benestante del pianeta. Ulisse per me è qualcuno che di dèi se ne intende e davanti alle sirene dell’immortalità sa trovare le ragioni per resistere”. 

La stagione al Teatro Solvay, frutto della collaborazione fra il Comune di Rosignano Marittimo e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus, col supporto tecnico della Fondazione Armunia, continua il 23 febbraio con “Sinfonia Beckettiana” di Maurizio Lupinelli (fuori abbonamento). A marzo Umberto Orsini e Lucia Lavia interpretano “Il costruttore Solness” (7 marzo), Sergio Rubini e Luigi Lo Cascio mettono in scena “Dracula” (13 marzo), e Alessandro Averone interpreta “Pirandello: Il piacere dell’onestà” (31 marzo).

I biglietti si possono acquistare in prevendita tramite il circuito Ticketone/Box Office (i punti più vicini si trovano sul sito www.boxofficetoscana.it/punti-vendita/) con aggiunta della commissione, oppure al Teatro Solvay la sera stessa dello spettacolo dalle ore 18.  I costi: 15 euro per i primi posti (13 ridotti), 12 euro per i secondi posti (ridotti 10). Le riduzioni sono previste per  il  “biglietto futuro” under 30, per over 65 e possessori Carta dello spettatore FTS, Gruppo filarmonico Solvay, Schola Cantorum, Associazione Musicale Bacchelli, Università Popolare, Carta del docente e 18 APP. Per gli studenti universitari è previsto l’ingresso a 8 euro con la carta Studente della Toscana (il posto viene assegnato dietro presentazione della carta in base alla disponibilità della pianta; si consiglia l’accesso in biglietteria almeno un’ora prima dell’inizio spettacolo).

Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Ufficio Cultura del Comune, telefonando allo 0586 724287, 724521, 724530, oppure ad Armunia, telefono 0586 754202, 759021 oppure sul sito Visit Rosignano https://www.visitrosignano.it/it/eventi.php?id=658

Pubblicato il 11-02-2019
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