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Arriva al Teatro Solvay giovedì 24 gennaio alle ore 21,15 “Tango Glaciale Reloaded”, lo spettacolo che riprende il progetto rivoluzionario di Mario Martone, andato in scena nel 1982 al Teatro Nuovo di Napoli. Allora i tre attori del collettivo “Falso Movimento”, che stava cambiando la storia della sperimentazione teatrale italiana, attraversavano i diversi ambienti di una casa in continua trasformazione, grazie al gioco di proiezioni e filmati che componevano le scenografie. Nel 2018 il regista ha accettato la sfida di riproporre al pubblico il lavoro dopo trentacinque anni, rimontato da Raffaele Di Florio e Anna Redi nell’ambito del progetto RIC.CI Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni Ottanta/Novanta, ideato e diretto da Marinella Guatterini. “Tango Glaciale reloaded”, applaudito in numerosi teatri italiani, riporta in scena l’immaginario visivo audace di Martone, fatto di musica e movimento, in cui tre giovani attori che danno vita ad un caleidoscopio di invenzioni visive – con interventi pittorici, ambientazioni grafiche e cartoni animati, parti cinematografiche - e sonore sulle note del jazz, di Piazzolla e della new wave anni Ottanta, che funge da collante per tutto lo spettacolo.
I tre giovani interpreti – Jozef Gjura, Giulia Odetto, Filippo Porro, tutti nati dopo il 1982 - infondono la freschezza della loro energia ai dodici quadri-ambiente dello spettacolo, che si susseguono in tempi serrati, un’ora in tutto. Filmati e diapositive compongono le stanze di una casa, dall’esterno all’interno e dal basso verso l’alto, dalla strada al tetto, dando l’impressione di salire su un ascensore che viaggia nello spazio e nel tempo, dall’antica Grecia all’America anni Quaranta. La scansione pirotecnica di immagini, la musica che segna i rapidi cambi di scena rendono l’idea del grado di creatività e di innovazione sperimentale di “Tango glaciale”, che impresse un segno indelebile nel panorama teatrale italiano. A quell’audacia visionaria guarda il nuovo allestimento, proponendo come un ritorno al futuro per incoraggiare le nuove generazioni a intraprendere nuove strade e costruire un mondo originale.
La stagione al Teatro Solvay, frutto della collaborazione fra il Comune di Rosignano Marittimo e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus, con il supporto tecnico della Fondazione Armunia, continua a febbraio con Marco Paolini ne “Nel tempo degli dei: il calzolaio di Ulisse” (14 febbraio) e “Sinfonia Beckettiana” di Maurizio Lupinelli (23 febbraio, fuori abbonamento). A marzo Umberto Orsini e Lucia Lavia sono protagonisti de “Il costruttore Solness” (7 marzo), Sergio Rubini e Luigi Lo Cascio mettono in scena “Dracula” (13 marzo), e Alessandro Averone interpreta “Pirandello: Il piacere dell’onestà” (31 marzo).
I biglietti si possono acquistare in prevendita tramite il circuito Ticketone/Box Office (i punti più vicini si trovano sul sito www.boxofficetoscana.it/punti-vendita/) con aggiunta della commissione, oppure al Teatro Solvay la sera stessa dello spettacolo dalle ore 18. I costi: 15 euro per i primi posti (13 ridotti), 12 euro per i secondi posti (ridotti 10). Le riduzioni sono previste per il “biglietto futuro” under 30, per over 65 e possessori Carta dello spettatore FTS, Gruppo filarmonico Solvay, Schola Cantorum, Associazione Musicale Bacchelli, Università Popolare, Carta del docente e 18 APP. Per gli studenti universitari è previsto l’ingresso a 8 euro con la carta Studente della Toscana (il posto viene assegnato dietro presentazione della carta in base alla disponibilità della pianta; si consiglia l’accesso in biglietteria almeno un’ora prima dell’inizio spettacolo).
Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Ufficio Cultura del Comune, telefonando allo 0586 724287, 724521, 724530, oppure ad Armunia, telefono 0586 754202, 759021.