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Viene affidata alle Università di Firenze e Pisa la ricerca per definire il Profilo Climatico Locale e il Piano per l’adattamento ai cambiamenti climatici, in particolare per fronteggiare il rischio idraulico, del Comune di Rosignano Marittimo. Lo prevede la convenzione tra l’amministrazione e i due atenei toscani, approvata con DGC n. 333 del 14/11/2018, che disciplina l’attività di ricerca in carico al Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze e al Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni dell’Università di Pisa.
Poiché è in corso di redazione il nuovo Piano Strutturale del Comune, si è reso necessario acquisire informazioni sulla situazione idraulica del territorio, anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto, così da definire all’interno del piano le opportune strategie, volte sia alla riduzione del rischio che all’adattamento ai nuovi scenari.
La ricerca “volta alla definizione del Profilo Climatico Locale e di un Piano per l’adattamento ai cambiamenti climatici, con particolare riferimento alla conseguenza dello stesso sugli scenari idraulici del Comune” analizzerà il contesto climatico regionale e fornirà una descrizione del clima attuale e futuro del territorio comunale; si focalizzerà inoltre sul grado di resilienza e sulle possibili misure di adattamento del patrimonio territoriale insediativo urbano, rurale, naturale, idraulico.
Le attività vengono realizzate nell’ambito delle azioni previste dal progetto “ADAPT – Assistere l’Adattamento ai Cambiamenti Climatici nello Spazio Transfrontaliero” finanziato dal Programma Interreg Italia- Francia Marittimo 2014-2020, di cui il Comune è partner. Il progetto infatti predispone una serie di azioni di informazione e sensibilizzazione, di studio e di ricerca, oltre alle opere infrastrutturali, per migliorare la resilienza dello spazio urbano ai cambiamenti climatici degli ultimi anni, caratterizzati da piogge torrenziali - le “bombe d’acqua” - e lunghi periodi di siccità.
Il progetto ADAPT (febbraio 2017- febbraio 2020) muove dagli importanti ed evidenti mutamenti nel clima che si verificano anche sul territorio di Rosignano, e intende prevedere gli scenari futuri evidenziando le azioni che l’ente insieme ai cittadini può mettere in atto per adattarsi e migliorare il grado di sicurezza del territorio. Tra le azioni pilota del progetto è prevista la realizzazione di un sistema di allerta dello stato di inondazione di alcuni botri e rii del territorio comunale – Botro Secco e Botro Cotone - con l’obiettivo di potere prevedere con anticipo possibili situazioni critiche o di pericolo ed allertare per tempo la cittadinanza.
L’importo stanziato per l’attività di ricerca è 36mila euro, di cui 26mila finanziati dal progetto Adapt e 10mila a carico del Servizio di Pianificazione Territoriale dell’ente.
“Attivare questi percorsi di ricerca nell’ambito del progetto ADAPT, legati ad approfondire gli scenari idraulici del territorio, è stata una scelta strategica dopo i drammatici eventi alluvionali che si sono abbattuti sul territorio comunale e provinciale – afferma l’assessore alla programmazione del territorio Margherita Pia – l’amministrazione è sensibile alla diminuzione del rischio idraulico e sta lavorando da anni per diminuire i fattori di pericolo per gli abitanti e il territorio. In questa direzione vanno i lavori di regimazione del fiume Fine, la ricostruzione del ponte sul Chioma, i lavori in corso al torrente Vallecorsa, la fase finale delle opere sul Tripesce da parte del Consorzio di Bonifica. Con questi cambiamenti climatici gli investimenti prioritari devono essere innanzi tutto per gli interventi strutturali che mettono in sicurezza del territorio”.