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Anche quest’anno le spiagge di Rosignano hanno ottenuto il riconoscimento della Bandiera Blu: per Castiglioncello è la ventitreesima, per Vada la ventunesima, mentre per il Porto Marina Cala de’ Medici l’ottavo titolo “Approdi Bandiere Blu”.
L’assegnazione del prestigioso vessillo della Fondazione per l’Educazione Ambientale (Foundation for Environmental Education - FEE), giunto alla trentaduesima edizione, è avvenuta stamani a Roma durante la cerimonia di consegna alla quale ha partecipato l’assessora al turismo e commercio del Comune di Rosignano Licia Montagnani. 368 sono le Bandiere Blu assegnate, e tra le 175 località costiere italiane insignite del riconoscimento, di cui 19 in Toscana, c’è anche Rosignano con due spiagge e un approdo. Le località vengono selezionate da una giuria internazionale e poi da una nazionale, composta da numerosi soggetti con cui collabora la FEE, dalle autorità marittime ad enti scientifici ed organismi competenti in materia.
“Questo risultato è condiviso con tutti i nostri operatori balneari, che contribuiscono enormemente a questo successo - ha affermato l’assessora Montagnani, presente alla consegna del riconoscimento – Infatti, i requisiti indispensabili per ottenere la bandiera blu sono la qualità ambientale delle acque, per cui il Comune si impegna da anni, ma anche i servizi svolti a terra. Si tratta di un titolo che non ha alcun costo, se non il lavoro degli uffici comunali che raccolgono ed inviano i dati, ma che ha valenza europea e internazionale come etichetta di qualità per promuovere il nostro turismo”.
La Bandiera Blu è sinonimo non solo di qualità ma anche di sostenibilità e tutela dell’ambiente: si tratta di un’etichetta per la certificazione di qualità ambientale delle località turistiche balneari. L’obiettivo principale è promuovere i Comuni costieri a una conduzione sostenibile del territorio e alla salvaguardia dell’ambiente, attraverso la rispondenza ad una serie di indicatori. Ai fini della valutazione, la qualità delle acque di balneazione è considerata un criterio imperativo, infatti possono presentare candidatura solo le località le cui acque sono risultate eccellenti. Tra gli altri criteri di rispondenza sono contemplati anche la depurazione delle acque reflue e della rete fognaria, la raccolta differenziata dei rifiuti, la presenza di aree pedonali, piste ciclabili e aree verdi, i servizi delle spiagge come la presenza di personale addetto al salvamento e l’accessibilità a tutte le fasce della popolazione.
