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Sabato 28 aprile alle ore 21 il Teatro Solvay ospita il fagottista di fama internazionale Paolo Carlini, per il concerto finale della stagione realizzata dal Comune di Rosignano in collaborazione con l’Istituto “Mascagni” di Livorno e con Armunia.
Il grande concerto sinfonico vede protagonisti l’Orchestra del Mascagni, guidata dal maestro Lorenzo Sbaffi, e Carlini, docente di strumento all’istituto musicale di Livorno e dal 1987 primo fagotto dell’Orchestra Toscana.
Carlini è infatti un maestro e virtuoso del fagotto: oltre ad aver ricoperto il ruolo di primo fagotto presso le maggiori formazioni orchestrali italiane - l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, l'Orchestra dell'Accademia nazionale di “Santa Cecilia”, l'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma, l'Orchestra Sinfonica della Rai, l'Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia – ha contribuito ad ampliare il repertorio solistico di questo strumento nella musica contemporanea, collaborando con numerosi compositori e con maestri come Luciano Berio, Sylvano Bussotti e Jean Françaix. Di recente ha inciso con otto compositori l’album “Virtuosismi contemporanei per fagotto”. In veste solistica ha inciso per varie etichette, per Rai Radio 3 ha registrato il Concerto KV 191 e la Sinfonia Concertante KV 297b di Mozart.
Il programma della serata si apre con la Sinfonia dall’Italiana in Algeri di Gioacchino Rossini e prosegue con il famoso Concerto per fagotto in fa maggiore op.75 di Carl Maria von Weber, di cui è interprete Carlini, il più classico e impegnativo banco di prova di tutta la letteratura fagottistica, che nell’ultimo movimento impegna il solista in un funambolico, virtuosistico finale.
Nella seconda parte del concerto Sbaffi dirige l’Orchestra ne La ritirata notturna di Madrid, composta da Berio su commissione del Teatro alla Scala (1975): si tratta dell’arrangiamento di un movimento della Musica notturna delle strade di Madrid di Luigi Boccherini ed è dedicata al grande virtuoso di recorder e direttore Davide Bellugi, da poco scomparso. Segue Karelia Suite op. 11, in tre movimenti, del finlandese Jean Sibelius e, a chiudere la serata le n. 1, 3, 5 delle 21 Danze ungheresi che Johannes Brahms iniziò a scrivere appena diciannovenne, continuando a comporne a tratti per ancora circa vent’anni.
Per informazioni e prenotazioni: Armunia (lunedì-venerdì ore 9,30 12,30 e 16-18, sabato ore 9,30 -12,30 telefono 0586 754202). Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro (riduzioni per under 26, over 65, Istituto “Mascagni”, Gruppo Filarmonico Solvay, Schola Cantorum, Scuola Musicale Bacchelli, Università Popolare). Le prenotazioni terminano il giorno prima del concerto. Apertura della biglietteria 1 ora prima dell’inizio dello spettacolo. Info www2.comune.rosignano.livorno.it; www.armunia.eu.
