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Mappature dei canali urbani, dispositivi di sorveglianza dei corsi d’acqua, operatori “sentinella” che supportano la popolazione in caso di allerta, sensibilizzazione dei cittadini, interventi su fossi e pavimentazioni drenanti. Sono tutte misure previste per fronteggiare il cambiamento climatico da soggetti pubblici e privati di Toscana, Liguria, Sardegna, Corsica e Var (Francia Meridionale), ospiti del Comune di Rosignano nel secondo Comitato Transfrontaliero del progetto “ADAPT - Assistere l’ADAttamento ai cambiamenti climatici dei sistemi urbani dello sPazio Transfrontaliero”, che si è svolto martedì 27 marzo nella sala consiliare a Rosignano Marittimo. L’iniziativa promossa dal Comune nell’ambito del terzo meeting del progetto, finanziato dal Programma Transfrontaliero Italia-Francia Marittimo 2014-2020, ha riunito esperti del clima e studiosi del rischio idrogeologico, amministratori locali, enti che operano nei settori dell’energia, del clima, della programmazione e sicurezza del territorio. Intento comune è favorire la resilienza al cambiamento epocale del clima, prevenire disastri specie nei centri abitati, pianificare interventi sui territori garantendo incolumità alle persone e nel lungo periodo migliorare l’uso delle fonti energetiche, riducendo le emissioni di CO2.
“Nei lavori di oggi abbiamo avuto l’opportunità di un confronto tra enti e territori delle regioni italiane e francesi coinvolte nel programma transfrontaliero - ha detto l’assessora all’innovazione e finanziamenti europei Veronica Moretti – abbiamo così raccolto a composto un panorama degli interventi e delle misure che saranno messi in atto per il fronteggiare il cambiamento del clima grazie alle azioni finanziate dal programma”.
Tra queste sono state presentate le attività portate avanti dal Comune di Rosignano, tra le quali la condivisione del progetto con gli attori del territorio e le istituzioni, l’integrazione con le misure del Piano di Protezione Civile dei Comuni della Bassa Val di Cecina “Sicurinsieme”, la sensibilizzazione a partire dai giovani con l’avvio di “Social Adapt”, che coinvolge 70 ragazzi dell’Isis “Mattei” in un percorso formativo propedeutico alle azioni informative per i cittadini. Tra gli interventi pilota la predisposizione di un sistema di allerta sul Botro Secco e Botro Cotone, per permettere ai cittadini di salvarsi in caso di piena improvvisa dei due fossi tombati sul territorio di Rosignano.
Mercoledì 28 mattina si tiene il terzo Comitato di Pilotaggio del progetto, in cui i partner discutono sulle azioni da programmare, tra le quali i piani locali per l’adattamento ai cambiamenti climatici, che confluiranno in un piano congiunto transfrontaliero tra Italia e Francia. ADAPT, iniziato a febbraio 2017, andrà avanti fon a febbraio 2020. Tutte le informazioni sul progetto su www.interreg-maritime.eu/adapt.