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Un corteo silenzioso e composto, illuminato da centinaia di luci, ha attraversato il centro di Rosignano Solvay nel tardo pomeriggio di martedì 13 marzo per ricordare Francesca Citi, uccisa dall’ex marito il 13 febbraio. C’erano i parenti della donna residente a Nibbiaia, le amiche e i conoscenti, i rappresentanti di istituzioni e associazioni, i semplici cittadini. La fiaccolata organizzata dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Rosignano Marittimo con il sostegno dell’amministrazione ha avanzato dalla chiesa di Santa Teresa sulla via Aurelia, è salita sul cavalca ferrovia per arrivare in piazza del Mercato. Un fiume luminoso di torce ondeggianti al vento della sera, leggere ma ostinate a testimoniare il messaggio del rispetto per le donne e la necessità di dire no alla violenza. Il sindaco Alessandro Franchi e la presidente del consiglio Caterina Giovani, la referente della Commissione Pari Opportunità Claudia Verdiani aprivano il corteo con i parenti di Francesca e il parroco di Nibbiaia Don Matteo Seu. In piazza del Mercato le torce hanno lasciato il posto alla parole. Spezzate dall’emozione quelle di Cecilia Quoghi, cugina di Francesca, che ha parlato a nome della famiglia ricordando quella guerriera fragile, provata dalle vicissitudini coniugali, che non rinunciava alla sua natura solare di giovane donna e madre. Il sindaco Franchi, personalmente toccato dalla vicenda che ha segnato la frazione di Nibbiaia e tutto il paese, ha ribadito la necessità di contrastare la violenza con ogni mezzo, non solo attraverso le reti antiviolenza e le strutture preposte sul territorio, ma anche di far crescere un cultura del rispetto. “Se vogliamo bene a Francesca dobbiamo fare sì che questo episodio scuota le coscienze – ha detto – di fronte a questo ognuno può fare qualcosa, anche di piccolo. La scuola e la cultura devono essere in prima fila contro ogni tipo di violenza, pregiudizio e discriminazione”, infine ha dedicato a tutte le donne alcuni versi di Alda Merini. Un minuto di silenzio ha concluso la fiaccolata, rimettendo alle riflessioni di ciascuno le scelte da compiere nel proprio cammino.