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Martedì 13 marzo ore 21,15 l’appuntamento con “I martedì del Centro Studi” propone una pellicola d’eccezione: “La donna scimmia” di Marco Ferreri, che viene proiettata nella versione restaurata nel 2017 dalla Cineteca di Bologna e TF1 Studio, e presentata alla 74° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, in occasione dei 20 anni dalla scomparsa del regista. Il celebre film del 1964 interpretato da Ugo Tognazzi e Annie Girardot, introdotto da Massimo Ghirlanda, viene così proposto con i suoi tre diversi finali in successione: il primo è quello della versione italiana censurata, il secondo quello della versione non censurata, mentre il terzo è il finale della versione francese. Il restauro eseguito dal laboratorio “L’Immagine Ritrovata” (Bologna – Parigi) ha riguardato anche il suono, a partire dal negativo ottico originale. Il film racconta la storia di Antonio Focaccia (Tognazzi) che, avendo sempre vissuto di espedienti, decide di sfruttare la scoperta di Maria, una giovane donna coperta da una fitta peluria che vive nascosta in un ospizio. Maria cede alla proposta dell’uomo di esibirsi in uno spettacolo come unico esemplare vivente di donna-scimmia, ma poi si affeziona profondamente ad Antonio, che per interesse e pietà finirà per sposarla.
La serata è ad ingresso libero, come gli altri appuntamenti del ciclo “I martedì del Centro Studi”, organizzati all’interno della rassegna “L’altro cinema”, promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di Rosignano Marittimo e curata dal Centro Studi Commedia all’Italiana di Castiglioncello.
“L’altro cinema” prosegue martedì 20 marzo con “Father and son” di Hirokazu (interviene Sabina Meini), mentre “I martedì del Centro Studi” danno appuntamento al 27 marzo con “Il Messia” di Rossellini (1975), preceduto dalla presentazione del libro “Miraggio di un film. Carteggio di De Castro-Rossellini-Zavattini” di Maria Carla Cassarini alla presenza dell’autrice, con Silvia d’Amico e Marco Vanelli.
La rassegna, è realizzata grazie alla disponibilità del nuovo gestore del cinema al teatro Solvay Decima Musa, col supporto tecnico di Armunia.