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Di seguito la lettera del Sindaco Alessandro Franchi in occasione della Festa internazionale della donna, inviata alle dipendenti, collaboratrici e amministratrici del Comune, ma idealmente rivolta a tutte donne del nostro territorio.
Oltre cento donne in Italia, ogni anno, vengono uccise da uomini, spesso proprio quelli che sostengono di amarle. Nel 2016 i femminicidi sono tornati a crescere rispetto all'anno precedente (da 142 a 150) e anche nel 2017 la media è stata di una vittima ogni tre giorni. Ogni giorno donne, talvolta bambine, sono soggette a violenza fisica, morale e psicologica in ambito domestico e lavorativo. La violenza contro le donne è davvero un’emergenza sociale che le istituzioni devono affrontare con rinnovato impegno e urgenza nelle sedi competenti, ma è anche e soprattutto un problema culturale di cui tutti noi cittadini dobbiamo farci carico, diffondendo pratiche di relazione quotidiana tra donne e uomini basate sul rispetto reciproco, sul dialogo e l’ascolto, fin dai primi anni di scuola e in ogni tappa della vita. Il mio pensiero nel giorno della festa internazionale della donna quest’anno va a Francesca Citi, una nostra concittadina, una giovane donna della nostra comunità, madre coraggiosa e indipendente, che cercava la felicità di cui aveva diritto e per questo è stata uccisa dall’ex-marito. Non è semplice trovare delle parole sensate per tragedie così grandi, ci vuole rispetto della complessità delle situazioni e della sofferenza, ma allo stesso tempo occorre condannare con determinazione e senza esitazioni ogni prevaricazione e discriminazione che lede la dignità delle donne. Per un cambiamento sostanziale serve un impegno quotidiano, in primo luogo delle Istituzioni, ma è pur importante valorizzare ogni anno la data dell’8 marzo, come momento di attenzione e riflessione sui vari temi determinanti per l’autonomia delle donne, tra cui senza dubbio il lavoro. Sono assai significativi in proposito i dati Istat che registrano che nel nostro Paese il tasso di inoccupazione e disoccupazione femminile è tra i più alti d’Europa e le donne sono spesso costrette a scegliere tra lavoro e maternità. Nella speranza che, attraverso l’impegno delle donne e degli uomini, prosegua la costruzione di una società migliore in cui vigano davvero pari opportunità, auguro a tutte voi buon 8 marzo!
Il Sindaco, Alessandro Franchi
Ero solita pensare di essere la persona più strana del mondo ma poi ho pensato, ci sono così tante persone nel mondo, ci deve essere qualcuna proprio come me, che si sente bizzarra e difettosa nello stesso modo in cui mi sento io.
Vorrei immaginarla, e immaginare che lei debba essere là fuori e che anche lei stia pensando a me. Beh, spero che, se tu sei lì fuori e dovessi leggere ciò, tu sappia che sì, è vero, sono qui e sono strana proprio come te.
Frida Kahlo