Veduta della costa di Rosignano

Sono due temi che toccano profondamente il territorio: lo stato di avanzamento dell’erosione della costa e i fenomeni meteorologici causati dal cambiamento climatico. Per questo vengono affrontati giovedì 7 dicembre dalle ore 9 all’auditorium di piazza del Mercato (Rosignano Solvay) dalle due Commissioni consiliari competenti -  4° “Urbanistica, demanio marittimo, edilizia e infrastrutture”, e 5° “Ambiente, decoro urbano, manutenzione, mobilità, trasporti e Polizia Municipale” – in seduta pubblica, con i contributi di esperti di settore, nell’ottica di condividere con i cittadini temi salienti ed urgenti che riguardano il territorio, e di integrare strumenti progettuali specifici alle misure che il Comune di Rosignano Marittimo prevede di attuare nel prossimo futuro.
Le Commissioni 4° e 5° hanno infatti all’ordine del giorno la discussione sull’erosione della costa: progetti e prospettive di salvaguardia da parte della Regione Toscana. Intervengono Gianfranco Boninsegni, responsabile della programmazione ed attuazione interventi per la  tutela della costa della Regione Toscana, Pierluigi Aminti, docente di protezione dei litorali - Ingegneria tutela dell’ambiente e del territorio dell’Università di Firenze, ed Enzo Pranzini, docente di dinamica e difesa dei litorali - Scienze e tecnologie geologiche dell’Università di Firenze. Nell’occasione viene presentato il progetto “ADAPT - Assistere l’ADAttamento ai cambiamenti climatici dei sistemi urbani dello sPazio Transfrontaliero”, finanziato dal Programma Transfrontaliero Italia-Francia Marittimo 2014-2020, di cui è partner il Comune di Rosignano Marittimo. Il progetto difatti ha l’obiettivo di far fronte alle sfide poste dal cambiamento climatico, in particolare dalle alluvioni urbane causate da piogge improvvise e intense, che mettono continuamente alla prova le città dello spazio transfrontaliero. Il progetto prevede di mettere a punto il Piano di Azione Locale sull'adattamento climatico e la realizzazione di un intervento pilota. L’obiettivo finale è la redazione in ottica transfrontaliera del PAESC (Piano d’Azione per l‘Energia Sostenibile e il Clima), che aggiorna il PAES secondo le nuove linee guida europee e alla luce del cambiamento climatico, adattandolo sul territorio. La sessione pubblica delle due commissioni sarà l’occasione, oltre che per presentare il progetto, per coinvolgere gli stakeholders nei Partenariati Urbani per l'Adattamento, gruppi di rappresentanti dell'associazionismo locale, delle istituzioni, delle scuole e delle associazioni di categoria che contribuiranno alla pianificazione della strategia locale per l'adattamento ai cambiamenti climatici. L’intervento pilota sul territorio sarà la predisposizione di un sistema innovativo di allerta che monitori il livello della piena dei due "botri" a Caletta, e in caso di forti piogge con aumento repentino del livello dell’acqua, faccia scattare un sistema di allarme per consentire agli abitanti di salire ai piani alti delle case.