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Sarà gestita dalla cooperativa sociale Arnera, che si occupa del recupero di tossicodipendenti e alcol dipendenti, la nuova falegnameria del Comune di Rosignano Marittimo presso Le Morelline a Rosignano Solvay (via degli Artigiani, 3 - traversa di via Guido Rossa). I locali sono stati inaugurati martedì 9 maggio dal sindaco Alessandro Franchi, con l’assessore alle politiche sociali Daniele Donati, presenti la rappresentate ASL Toscana Nordovest Daniela Chieppa, gli educatori e il servizio Sert, con il presidente della cooperativa Alessio Leoncini e il responsabile della comunità “I Salci” Luca Baroni, con l’intervento di Mauro Niccolini, presidente della IV Commissione consiliare “Sicurezza sociale” del Comune di Cecina.
La falegnameria alle Morelline sorge in un locale di proprietà dell’amministrazione comunale, allestito allo scopo con recenti dotazioni tecniche e di messa in sicurezza, in sostituzione della vecchia struttura che si trovava in località 5 Strade. Il servizio però si era ridotto anche per carenza del personale comunale adibito, a seguito dei pensionamenti, e rischiava di non assolvere più le funzioni di supporto ai piccoli interventi di falegnameria, richiesti con frequenza e tempestività dal Comune. Si è dunque cercata la collaborazione con la cooperativa sociale Arnera, che gestisce in convenzione con i Servizi Sanitari il vicino centro residenziale “I Salci” di recupero per tossicodipendenti e alcol dipendenti – l’unico rimasto nella provincia di Livorno – per avviare gli utenti a percorsi di reinserimento. L’amministrazione ha attivato una convenzione tramite l’intervento dell’ASL Toscana Nordovest, offrendo loro gratuitamente la gestione della falegnameria e chiedendo in cambio di garantire i piccoli servizi di manutenzione e realizzazione di arredi che svolgevano i dipendenti comunali per i fabbisogni dell’ente.
“Esprimo la soddisfazione e l’orgoglio del Comune per questo risultato, che trasforma un’idea di integrazione sociale in un progetto di reinserimento concreto – ha detto il sindaco Alessandro Franchi - abbiamo fatto un investimento sulla falegnameria cercando di mettere insieme le nostre necessità e la valorizzazione della struttura con quelle della cooperativa, per offrire un’opportunità a persone svantaggiate. Qui l’aspetto sociale e occupazionale si coniugano in un progetto innovativo per il territorio, che rappresenta un importante tassello nella socialità della nostra comunità”.
“Per la cooperativa Arnera è un passo avanti dai laboratori di cui ci occupiamo da anni ad una vera e propria attività produttiva che oggi ci viene affidata – ha aggiunto il presidente Alessio Leoncini – qui le persone possono imparare un mestiere e reinserirsi in società”.
“Con questa nuova gestione abbiamo abbattuto un muro fisico e sociale – ha sottolineato l’assessore al sociale Donati - creando opportunità di reinserimento per persone svantaggiate e anche un humus tra cooperative e istituzioni dove può crescere una socialità che ci consente di guardare al futuro in modo costruttivo”.