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Sono già alcune centinaia i ragazzi coinvolti nei corsi di educazione stradale tenuti dalla Polizia Municipale di Rosignano in tutte le scuole del territorio, dalle materne alle superiori. “Dall’educazione stradale all’educazione alla legalità” è il progetto che promuove una cultura della sicurezza sulla strada tra i giovani, teso a evidenziare i valori, le norme, gli atteggiamenti e gli orientamenti al comportamento che ispirano le scelte sulla strada in relazione agli stili di vita dei singoli soggetti e la loro interazione con le diverse istituzioni. L’obiettivo è educare i ragazzi ad agire in piena sicurezza per sé e per gli altri, costruendo comportamenti corretti e responsabili, che sostituiscano all’idea attrattiva della trasgressione l’orgoglio di avere atteggiamenti pertinenti e sicuri, da cittadini consapevoli.
La novità di quest’anno è il percorso di collaborazione avviato con l’Asl Toscana Nordovest - U.O.S. Educazione e Promozione della Salute, che coinvolge le prime classi delle scuole superiori sull’uso e abuso di sostanze alcoliche e psicotrope, e gli alunni delle classi quarte delle elementari, cui si spiegano i danni causati dal mancato uso del casco protettivo in bicicletta. Per svolgere questa attività di informazione e sensibilizzazione si è mobilitato un intero gruppo di dipendenti del Corpo di Polizia Municipale coordinati da Alessandro Borselli (Pierluigi Marchionneschi, Franca Di Gaetano, Catia Cursi, Fabrizio Tei, Emilio Quarta, Anna Favara, Federica Lami, Stefania Paperini, Sara Bernardeschi).
Ottimi sono i risultati ottenuti finora nelle classi prime di tutti gli indirizzi scolastici dell’istituto “Mattei”, pari a 10 classi con 237 alunni, dove si sono tenuti gli incontri con Asl. A queste si aggiungono 9 seconde (201 alunni) e 10 terze (175 alunni) del “Mattei”, dove solo la Polizia Municipale ha spiegato ai ragazzi gli incidenti stradali e l’omicidio stradale. “Come Polizia Municipale ci siamo impegnati per promuovere una cultura della sicurezza tra i giovani – afferma la comandante Dalida Cosimi - per far sì che i ragazzi crescano con una maggiore consapevolezza di quanto sia importante il rispetto delle regole, per favorire una migliore convivenza civile, soprattutto quando ci si trova sulla strada”.