Stabilimento_Solvay

E’ stata approvata dalla Giunta regionale toscana, su proposta del presidente Enrico Rossi, la delibera con cui si approva il procedimento di valutazione di impatto ambientale relativo al progetto di costruzione di un impianto di estrazione e liquefazione della CO2, proposto dalla Società Siad, presso lo stabilimento della Solvay Chimica Italia spa di Rosignano. Il progetto, che prevede un investimento da parte dell’impresa bergamasca di 8,5 milioni di euro, consentirà di produrre a Rosignano 40.000 tonnellate di anidride carbonica l'anno, recuperandone 43.200 tonnellate diversamente immesse in atmosfera dai processi produttivi, attuando così un vero e proprio esempio virtuoso di economia circolare. La produzione di anidride carbonica sul posto, porterà una riduzione del traffico di automezzi pari a 1,4 milioni di chilometri l'anno ed eviterà nuove perforazioni del territorio toscano.
“Il via libera rilasciato dall’ente regionale all’investimento della società Siad sul parco industriale di Rosignano” – spiega il Sindaco Alessandro Franchi – “è motivo di orgoglio e di soddisfazione per l’Amministrazione Comunale che, con il riconoscimento di area di crisi complessa nazionale, si è impegnata per portare sul territorio importanti risorse economiche e renderlo attrattivo per nuovi investimenti”. “Il progetto della società Siad” – continua il Sindaco – “è il frutto dell’impegno profuso dal nostro Comune, in sinergia con la Regione Toscana e il MISE, per garantire la competitività del polo industriale di Rosignano che, con l’Accordo di Programma,  vedrà nei prossimi anni realizzati al suo interno circa 115 milioni di euro di nuovi investimenti”.
L’ impianto per il recupero della CO2 è infatti il primo dei tre progetti di Siad, che prevedono investimenti per complessivi 46,5 milioni di euro e la creazione di 25 nuovi posti di lavoro, ai quali si andranno ad aggiungere 75 milioni di euro investiti direttamente dal Solvay Chimica Italia Spa per tre progetti energetico ambientali.