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Domenica 5 marzo ore 21,15 torna al Teatro Solvay Alessandro Benvenuti con “L’Avaro” da Molière, adattato per la scena e diretto da Ugo Chiti. Il popolare attore toscano, legato al territorio da alcuni decenni e protagonista di numerosi spettacoli applauditi dal pubblico, questa volta veste i panni divertiti e feroci del protagonista Arpagone, personaggio centrale di grande fortuna teatrale. Con lui il gruppo “storico” della compagna toscana Arca Azzurra Teatro insieme ad alcuni giovani attori (Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Paolo Ciotti, Gabriele Giaffreda, Desirée Noferini). Il pubblico è trasportato nella Parigi del Settecento seguendo le vicende di un uomo avido di denaro, che trasforma ogni occasione in fonte di guadagno. Tra avarizia scellerata, matrimoni combinati, medici incapaci, lusso sfrenato e gioco d’azzardo, i frequenti colpi di scena permettono di godere di un grande classico che fa sorridere mantenendo la capacità di parlare del presente.
Chiti ha realizzato un “libero adattamento da Molière” o più correttamente un “rispettoso tradimento” del grande drammaturgo francese, attraversando il testo de “L’avaro” per riportarlo al presente. Ha rivisto i personaggi e le loro caratteristiche secondo le logiche di un “autore di compagnia” che rispetta l’ensemble di attori con cui lavora da oltre trent’anni. “L’adattamento guarda L’avaro occhieggiando a Balzac senza dimenticare la commedia dell’arte – spiega - intrecciando ulteriormente le trame amorose in un’affettuosa allusione a Marivaux”. L’autore accentua le implicazioni psicologiche e le ombre paranoiche di Arpagone, ne esalta l’aggressività anche attraverso l’uso della parola, incalzante e priva di ogni grazia. Inoltre ridisegna alcuni passaggi del testo, trasformandoli in occasioni drammaturgiche per accentuarne le valenze espressive più forti, come il livore e il delirio.
Il cartellone realizzato in collaborazione fra il Comune di Rosignano e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus, il supporto tecnico di Armunia e la disponibilità della Società Solvay, il contributo di Conad del Tirreno e Rea Impianti, si conclude giovedì 16 marzo con “Giocando con Orlando” adattato dal testo di Ludovico Ariosto e diretto da Marco Baliani, con il regista e Stefano Accorsi.
Per informazioni: Armunia (lunedì-venerdì ore 10-13 e 16-18, sabato ore 10-13, telefono 0586 754202). I biglietti sono in vendita al Teatro Solvay la sera dello spettacolo dalle ore 18, in prevendita tramite Boxoffice Toscana con aggiunta della commissione. Ingresso: 15 euro (ridotto 13) per i primi posti e 12 euro (ridotti 10 euro) per i secondi posti. Le riduzioni sono per under 26, over 65, Gruppo Filarmonico Solvay, Schola Cantorum, Scuola Musicale Bacchelli, Università Popolare.