Welfare

Il Comune di Rosignano Marittimo per il 2017 destina circa 5 milioni di euro ai servizi educativi e di welfare. Lo stanziamento delle risorse, stabilite dall’approvazione del bilancio da parte del Consiglio Comunale il 31 gennaio 2017, riflette la politica dell’Ente per garantire servizi al cittadino, con il mantenimento di un livello di qualità che tradizionalmente distingue le scelte dell’Amministrazione per il territorio.

“Non è affatto scontato confermare anche per quest’anno le risorse per i servizi e soprattutto mantenere invariati i costi relativi in un periodo come questo – afferma il vicesindaco e assessore al bilancio Daniele Donati –  invece abbiamo lavorato sul contenimento della spesa e sul recupero dell’evasione consentendo di garantirli ai cittadini”.

In dettaglio le spese per i servizi educativi sono coperte con circa 2.500mila euro (1 mln per le mense scolastiche, 700mila euro per il trasporto e circa 800mila per asili nido e servizi correlati). I costi di questi servizi restano invariati per i cittadini grazie al concorso alle spese del Comune, che copre il 52,8% dei costi per il nido, il 61,4% del servizio mensa e il 92,5% dello scuolabus. Nel 2017 è stato possibile abbattere le liste di attesa per gli asili nido, mettendo a disposizione 179 posti nelle 6 strutture dedicate (3 a gestione diretta del Comune, 3 aggiuntivi), ma anche sostenendo bambini con disabilità nei servizi 0-6 anni e integrando il personale con l’assegnazione di posti vacanti (a gennaio è stato bandito un concorso per 2 insegnanti per Scuola per l’Infanzia Comunale). In bilancio sono stati anche destinati 50mila euro alla progettazione del Plesso scolastico unico delle colline, sulla cui base l’ente procederà nel corso del 2017 a bandire una gara.

Per il servizi di welfare invece le risorse stanziate sono circa 2.360mila euro. Tra queste c’è il contributo pro capite che il Comune versa alla Società della Salute della Val di Cecina (44 euro a cittadino per un totale di 1.300mila euro), il sostegno alle famiglie svantaggiate per le abitazioni (400mila euro destinati all’emergenza abitativa, 40mila per i canoni Casalp per la manutenzione immobili di Edilizia Residenziale Pubblica, 25mila per contributi utenze e  55mila per contributi affitto), per le spese sanitarie (25mila euro per riduzione ticket sanitari) e per coprire i bisogni elementari (15mila euro sono destinate alle associazioni che procurano pasti e vestiario per persone in stato di bisogno), proprio a fronte di una crescita dell’emergenza sociale (30mila euro serviranno per lo sportello sociale dedicato). Infine 320mila euro sono destinati all’assistenza ai disabili nelle scuole e 45mila al loro trasporto. Il Comune si impegna anche a promuovere l’occupazione stanziando 30mila euro per il sostegno alla creazione di nuove imprese e 75mila euro per progetti di lavori di pubblica utilità.