Bolero di Opus Ballet al Solvay

La compagnia toscana Opus Ballet porta in scena venerdì 10 febbraio ore 21,15 la coreografia di Loris Petrillo “Bolero - Gaîté Parisienne”, che rivisita due grandi classici del repertorio ballettistico internazionale: il primo legato alle note del celebre brano di Maurice Ravel, l’altro  alla musica di Jacques Offenbach. Grazie alla produzione toscana prosegue così la pluridecennale tradizione della grande danza sul territorio di Rosignano. 

Il coreografo emiliano Petrillo propone una lettura contemporanea di due coreografie storiche creando un percorso basato sulla fisicità, in particolare sul corpo maschile. In scena ci sono infatti otto giovani danzatori: Lorenzo Di Rocco, Giuseppe Iacoi, Gian Marco Martini Zani, Marco Pergallini, Marco Purcaro, Michele Scappa,  Gabriele Vernich, Luca Zanni. Attraverso il loro corpo Petrillo disegna lo spazio e crea una potente visione, poetica ed ironica, estremizzando il repertorio secondo il suo personale percorso di studio. La dimensione del classico è scelta come luogo di racconto, usata come pretesto per sondare le possibilità fisiche del danzatore e la capacità della coreografia di rileggerne i passaggi. “Bolero” e “Gaîté Parisienne” diventano perciò un gioco di ritmi e di intrecci, un lavoro “dove la figura maschile si staglia al centro come collante, misura e ipotesi di una danza sempre più carnale. L’uomo, gioca e descrive una contemporaneità che non ha più etichette, dove la diversità non esiste, dove si può indossare una maschera di forza e di eleganza e di ironia passando dal corpo maschile, senza per questo tradire il senso dell’opera ma piuttosto lasciando all’opera la possibilità di farsi leggere e raccontare,  aprendo ad una riflessione più estesa sulla sessualità e sulla capacità di un corpo di essere ben più di un corpo” scrive la critica di danza Silvia Poletti nella nota introduttiva allo spettacolo. Opus Ballet è una compagnia toscana diretta da Rosanna Brocanello e sostenuta dalla Regione Toscana. Propone un linguaggio comune tra i generi di forte impatto espressivo e alto profilo tecnico, e fin dalla nascita collabora con alcuni dei più importanti coreografi italiani e internazionali.

Il cartellone realizzato in collaborazione fra il Comune di Rosignano e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus, il supporto tecnico di Armunia e la disponibilità della Società Solvay, il contributo di Conad del Tirreno e Rea Impianti, prosegue domenica 5 marzo con “L’avaro” di Molière messo in scena dall’Arca Azzurra con Alessandro Benvenuti.

Per informazioni: Armunia (lunedì-venerdì ore 10-13 e 16-18, sabato ore 10-13, telefono 0586 754202). I biglietti sono in vendita al Teatro Solvay la sera dello spettacolo dalle ore 18, in prevendita tramite Boxoffice Toscana con aggiunta della commissione. Ingresso: 15 euro (ridotto 13) per i primi posti e 12 euro (ridotti 10 euro) per i secondi posti. Le riduzioni sono per under 26, over 65, Gruppo Filarmonico Solvay, Schola Cantorum, Scuola Musicale Bacchelli, Università Popolare.