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Il Comune di Rosignano Marittimo venerdì 27 e sabato 28 gennaio celebra la Giornata della Memoria e commemora il partigiano Oberdan Chiesa, assassinato sulla spiaggia del Lillatro nel 1944. Per l’occasione vengono organizzate proiezioni cinematografiche, una mostra fotografica al Teatro Solvay e uno spettacolo al Teatro Ordigno, grazie alla collaborazione con Anpi e le associazioni del territorio, e con la partecipazione delle scuole. Il programma è concepito come un momento per tenere viva la memoria con l’aiuto di testimoni e associazioni dedicate, ma anche per trasmetterla al futuro grazie al contributo delle arti visive e sceniche.
Venerdì 27 gennaio alle ore 10 il Teatro Solvay ospita la proiezione del celebre film di Charlie Chaplin “Il grande dittatore” in collaborazione con il Centro Studi Commedia all’Italiana, nell’ambito del progetto “Lanterna Magiche”. La visione del film del 1940, che rappresenta una storica parodia del nazismo, è rivolta alle scuole, viene preceduta dal saluto dell'Amministrazione Comunale e da una presentazione di Anna Paola Spagnoli.
Sabato 28 gennaio alle ore 11 sulla spiaggia di Rosignano Solvay, in località Lillatro, si tiene il ricordo di Oberdan Chiesa nel luogo dove avvenne l’esecuzione del partigiano livornese. Intervengono il sindaco Alessandro Franchi, Luciano Guerzoni, vicepresidente nazionale di Anpi e Francesco Giuntini, presidente della sezione locale Anpi “Mario Tarchi”. Durante la cerimonia viene deposta una corona di alloro alla presenza del picchietto d’onore dell’Arma dei Carabinieri. Eseguono interventi musicali il Coro partigiano di Anpi, il Gruppo Filarmonico “Solvay” e la classe 3A indirizzo musicale delle scuole medie “Fattori”, che partecipa al progetto di Anpi “R-esistere”, proponendo anche brevi letture a tema.
Alle 21,15 presso il Teatro Solvay viene proiettato il film “Concorrenza sleale” di Ettore Scola in collaborazione con il Centro Studi Commedia all’Italiana. Introduce la proiezione Massimo Ghirlanda, presidente del Centro Studi, dopo il saluto del Comune. Scola racconta la vicenda di due famiglie di negozianti concorrenti nella Roma del 1938, che dopo la promulgazione delle leggi razziali si fanno sempre più solidali. La pellicola, uscita nel 2001, è ritenuta d’interesse nazionale dalla Direzione generale per il cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’idea iniziale per il soggetto del film, scritta dallo sceneggiatore Furio Scarpelli, è custodita tra i documenti dell’Archivio Scarpelli presso la biblioteca comunale “Musu”, al Centro Le Creste. L’archivio, donato dalla famiglia al Centro Studi Commedia all'Italiana di Castiglioncello nel 2016, raccoglie sceneggiature, trattamenti di soggetti cinematografici e scritti originali di uno degli autori più importanti del nostro cinema (per l’accesso: www.commediaallitaliana.it). La proiezione è a ingresso è libero.
Ancora sabato alle ore 21,15 al Teatro Ordigno di Vada va in scena lo spettacolo “La camicia bianca” della Compagnia Lotus, tratto dal libro omonimo di Hatmone Hadergjonaj e Franco Santini (Edizioni Erasmo). Chiara Migliorini e Fernando Giobbi hanno adattato per il teatro la storia di Moni, la cui vita in Kosovo viene sconvolta da una bomba caduta sulla sua casa. La fuga fino in Toscana, la gravidanza, il costante rischio di morte, la perdita e la rinascita sono tappe di un percorso che affrontano oggi tanti migranti, nuovi deportati della nostra epoca. Ingresso 10/8 euro, info e prenotazioni 0586 788373.
Venerdì 27 e sabato 28 nel foyer del Teatro Solvay è allestita una mostra fotografica sul viaggio della memoria ad Auschwitz a cura della sezione locale di Anpi.