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Il Comune di Rosignano ha avuto dall’Asl Toscana Nord-Ovest un finanziamento di 10.100 euro di risorse della Regione Toscana per migliorare l’erogazione di pasti senza glutine nelle mense scolastiche. L’Amministrazione ha partecipato al bando dell’azienda sanitaria riservato alle amministrazioni a seguito dell’impegno della Regione per realizzare interventi per migliorare e garantire l’erogazione di pasti per celiaci nella refezione scolastica. Il servizio è rivolto ai bambini del territorio che frequentano i servizi educativi dalla prima infanzia fino alla scuola primaria. Le risorse serviranno per interventi per aumentare la qualità del servizio quali l’acquisto di attrezzature per la cucina e strumenti per il confezionamento e riscaldamento dei cibi (termosaldatrici, forni, pentolame, ecc). Il Comune infatti nel 2015 ha erogato 227.000 pasti nelle mense scolastiche del territorio (di cui 95.000 prodotti direttamente dal proprio personale nelle 3 cucine di proprietà, e 132.000 affidati a fornitori esterni in global service), di cui 1.570 sono i pasti senza glutine, 5.350 quelli confezionati per diete speciali o altre patologie (intolleranze per esempio al lattosio, pomodoro, uovo, ecc) e 5.250 preparati nel rispetto di confessioni religiose, ragioni etiche e culturali (per vegetariani e vegani, con specifiche pratiche di macellazione degli animali). “Siamo soddisfatti per questo riconoscimento – afferma l’assessora all’istruzione Veronica Moretti – che giunge dopo la menzione del Comune per il “Premio Mensa Verde”, per l’impegno nella riduzione dell’impatto ambientale, rilasciato a fine 2015 a Roma al Forum Internazionale degli Acquisti Verdi. Il sistema di refezione delle nostre mense scolastiche è un vero e proprio progetto alimentare con attenzione speciale al livello di qualità in tutta la filiera, dalla scelta di prodotti a chilometro zero, all’ideazione di una dieta con menù differenziati per fasce di età e rispondente ai bisogni del bambino, anche in funzione di singole patologie, per favorire l’educazione alimentare e il rispetto dell’ambiente, in assoluta sicurezza. Tutti i passaggi sono controllati scrupolosamente e la scelte vengono condivise da una commissione mensa a cui partecipano anche i genitori degli alunni”. 

L’Amministrazione Comunale infatti da molti anni destina risorse per l’adeguamento costante e il mantenimento della qualità del sistema di refezione scolastica, visto il suo alto significato sociale, aperto alla partecipazione alla cittadinanza attraverso forme di coinvolgimento diretto dei genitori e l’utilizzo di una piattaforma on line sempre aggiornata. I principali punti di forza del servizio sono infatti: i menù differenziati per fasce di età, variamente articolati nella rotazione degli alimenti, con alternanza mensile, improntati alla stagionalità, bilanciati nell’apporto nutrizionale; l’identificazione e codificazione delle principali patologie alimentari, formalizzate attraverso idonea procedura con l’Asl e per le quali sono attive specifiche filiere di produzione e distribuzione; il sistema di controllo su tutte le azioni del processo, dalle materie prime ai semilavorati fino alla distribuzione, con un monitoraggio costante; il rispetto dell’ambiente con la riduzione al minimo degli impatti ambientali; la figura del capocuoco, elemento essenziale di raccordo e verifica sull’intero sistema e preposto sia ai controlli di filiera che alle relazioni con tutti gli operatori coinvolti (fornitori, cuochi, trasportatori, sporzionatori, insegnanti, genitori).

Pubblicato il 09-11-2016
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