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In occasione del “Giorno del ricordo” -che verrà celebrato domani, 10 febbraio, in memoria delle vittime delle foibe- il Vicesindaco Daniele Donati e la Presidente del Consiglio Caterina Giovani hanno scritto ed inviato alle scuole del territorio una lettera congiunta, rivolta agli studenti, per sottolineare ancora una volta l’importanza della memoria storica.
Care ragazze, cari ragazzi,
ricorre domani 10 febbraio il “Giorno del ricordo”, istituito con la Legge 92 del 2004 per conservare la memoria del dramma delle foibe e più in generale la tragedia del popolo istriano, costretto ad abbandonare la terra natia.
La memoria di questi tristi avvenimenti ha risentito per molti anni della divisione dell’Europa in blocchi e del timore di riconoscere certe atrocità, per calcoli diplomatici e delicati equilibri internazionali.
La terribile pagina di storia a cui fa riferimento il Giorno del Ricordo è quella che interessò l’Istria, tra il settembre 1943 e il giugno 1945, quando furono rastrellate, deportate e uccise migliaia di persone, per lo più italiane, gettate spesso ancora vive nelle fosse rocciose delle montagne carsiche, profonde fino a 200 metri, dai partigiani slavi dell'esercito di Tito.
Al di là delle diverse interpretazioni che ci sono state negli anni riguardo a questi tragici eventi, resta un dato innegabile su cui tutti convengono: questo eccidio è un ulteriore esempio degli orrori che porta con sé la guerra e dell’odio che può dividere gli uomini, spingendoli a compiere atti efferati ai danni dei propri simili.
A distanza di decenni non ci sono ancora cifre ufficiali relative alle vittime delle foibe, ma ciò che conta è che voi, giovani cittadini italiani ed europei, comprendiate la portata di questa tragedia, approfondendone le cause e le dinamiche storiche, al fine di evitare che questi fenomeni si ripetano ancora.
Solo partendo dal dibattito storico, dall’impegno alla conoscenza e dal rispetto dei principi che animano la nostra Costituzione e l’Unione Europea, sarà possibile costruire un futuro di pace e fratellanza.
La paura del diverso, l’esasperazione ideologica ed i nazionalismi sono sempre in agguato.
Per questo è importante che voi giovani siate a conoscenza di ciò che è accaduto e vi volgiate al passato, non solo con animo desideroso di capire, ma anche libero dall’odio, come auspicato in una lapide posta nel cimitero di Cassola-Fiume: “Ai fiumani di ogni fede e razza scomparsi, in pace e in guerra, cui violenza totalitaria negò umana giustizia e cristiana sepoltura, tu libero dall’odio, per essi, fermati e prega”.
Da anni questa Amministrazione è impegnata a ricordare la storia del ‘900 perché il sacrificio di coloro che si sono opposti alla negazione delle libertà resti vivo in voi, uomini e donne di domani!