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Costruito alla fine del XVIII secolo, il ponte di Pietrabianca costituisce una preziosa testimonianza sull’assetto territoriale di Vada sotto il governo del marchese di Toscana, Pietro Leopoldo che cominciò l’opera di bonifica, ultimata poi - intorno al 1840 - dal suo successore Leopoldo II.
Insieme ai due ponti, anch’essi costruiti in laterizi e dal caratteristico andamento ‘a schiena d’asino’, che sorgono in località Mazzanta (circa 2 km più a sud), e ad altri oggi scomparsi, esso consentiva l’attraversamento dei numerosi ed irregolari corsi d’acqua che solcavano la pianura di Vada e si riversavano in mare.

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La strada che lo percorreva, la Via dei Cavalleggeri, era stata edificata verso la metà del ‘500, da Cosimo de’ Medici, per collegare tra loro le torri e i forti costieri, da Livorno a Piombino, costruiti per difendere il litorale maremmano, altrimenti del tutto spopolato, dagli attacchi dei saraceni e dai possibili sbarchi di contrabbandieri. Trae il suo nome dalle “scorrerie” dei Cavalleggeri di Santo Stefano che la presidiavano, percorrendola quotidianamente.

Particolarmente scoscesa nel suo tratto più settentrionale, a sud del fiume Fine, essa si riduceva a poco più di un viottolo in terra battuta, completamente sommerso in occasione delle frequenti piogge e dello straripamento dei corsi d’acqua. Anche per questa sua precarietà, oltre che per motivi economici, per tutta l’epoca medicea, i ponti che attraversavano i fossi e gli “stagnoli” della piana di Vada, erano costruiti in legno che, se cedevano facilmente, altrettanto facilmente e a basso costo potevano essere ricostruiti.

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Solo con l’avvento dei Lorena, che, comprendendo le potenzialità agricole del territorio, intraprendono un’imponente opera di bonifica e di risanamento, per la quale è necessario migliorarne anche le infrastrutture viarie, la Via dei Cavalleggeri - che, fino alla costruzione della Via Regia del Littorale, intorno al 1845, costituirà l’unico percorso costiero della zona - verrà migliorata e i vecchi ponti in legno verranno progressivamente sostituiti da più solide strutture in muratura.

 

Data di revisione/modifica: 09-11-2021
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