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Procedure da attivare in caso di individuazione di siti contaminati

In caso di un evento che causi una potenziale contaminazione di un sito, o nel momento in cui si viene a conoscenza della contaminazione di un’area, il responsabile della contaminazione è obbligato ad applicare la procedura individuata dall’art. 242 del d.lgs 152/2006 e s.m.i.

 

La legge regionale della Regione Toscana n. 30/2006, delega ai Comuni la competenza del procedimento amministrativo della bonifica, nel caso in cui l’area interessata dalla contaminazione rientri totalmente nel territorio di un singolo Comune.

 

Ai sensi dell'articolo 304, comma 2 del d.lgs. 152/2006, il soggetto obbligato effettua la comunicazione dell'evento al Comune, alla Provincia, alla struttura ARPAT, al Prefetto, nonché all'Azienda unità sanitaria locale (Azienda USL) competenti per territorio.

 

La Regione Toscana, con il DGRT 301/2010, ha introdotto il sistema SISBON (Sistema Informativo Siti interessati da procedimento di BONifica); il SISBON é lo strumento informatico di supporto all'alimentazione della "Banca Dati dei siti interessati da procedimento di bonifica" condivisa su scala regionale con tutte le amministrazioni coinvolte e organizzata nell'ambito del Sistema Informativo Regionale Ambientale (SIRA) in attuazione delle "Linee guida e indirizzi operativi in materia di bonifica di siti inquinati" di cui alla DGRT 301/2010 e nell'ambito dell'incarico di svolgimento del "Progetto Anagrafe" affidato ad ARPAT dalla Regione Toscana.

 

A tal fine, dal 1 marzo 2011, le comunicazioni previste dal dall’art. 242 del d.lgs 152/2006 e s.m.i. devono essere effettuate via web, utilizzando il modulo di notifica "MODULO_A" (allegando la documentazione ivi prevista). Tutta la documentazione dovrà essere compilata on-line per poi essere trasmessa in formato cartaceo (in particolare, nella versione on-line sono stati implementati strumenti per la georeferenziazione del sito e per la trasmissione dei risultati analitici in formato standardizzato).

 

A partire dal 1 marzo 2011, le notifiche di potenziale contaminazione e l’avviso di trasmissione della modulistica perverranno anche agli indirizzi email di riferimento dei referenti del Comune, della Prefettura, della Azienda USL, del Ministero dell’ambiente.

 

Per i procedimenti di bonifica già attivi, i soggetti obbligati devono comunque richiedere una username e password di accesso all’applicativo SISBON per la compilazione della specifica modulistica, come definito dalla DGRT 301/2010.

 

Le Pubbliche Amministrazioni e ARPAT che, nell'esercizio delle proprie funzioni, individuano siti nei quali sia accertato il superamento dei livelli di contaminazione rispetto ai valori di concentrazione soglia di contaminazione (CSC), ne danno comunicazione al Comune, alla Provincia, alla Regione, alla struttura ARPAT e all'Azienda USL competenti per territorio utilizzando "Modulo di notifica" ai sensi dell'articolo 244, comma 1 del D.Lgs 152/06 (allegando la documentazione ivi prevista nel caso di notifica ai sensi dell'articolo 244).

 

Qualora l'area ricada in un sito di interesse nazionale (SIN), la notifica deve essere inoltrata anche al Ministero dell'Ambiente della tutela del territorio e del mare (MATTM) ai sensi dell'articolo 252, comma 4 del D.Lgs 152/06.
Le procedure di notifica di cui al presente paragrafo si applicano anche in caso di procedure semplificate (di cui all'articolo 249).

 

Nella sezione del presente sito web dedicata ai procedimenti amministrativi, è indicato il responsabile del procedimento per le bonifiche dei siti contaminati.

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