“L’Etruria settentrionale costiera alle soglie della romanizzazione. Castiglioncello ed il suo entroterra”. Questo il titolo della mostra archeologica che verrà inaugurata sabato 26 luglio, alle 18, presso il Museo Archeologico Nazionale di Castiglioncello, nell’ambito del programma regionale “Le notti dell’archeologia”.
I dettagli della mostra sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il Sindaco Alessandro Nenci, l’Assessore alla Cultura Alessandro Franchi, la Responsabile del Servizio Attività Culturali Valeria Tesi e la Direttrice del Museo Archeologico Edina Regoli. “Con la riapertura del Museo di Castiglioncello – ha sottolineato il Sindaco – viene a crearsi un interessante tessuto di opportunità per quanto riguarda l’archeologia. Sono molte le proposte culturali che noi offriamo, a anche a vantaggio di una promozione qualificante del territorio”. Molto soddisfatto anche l’Assessore Franchi. “Questa iniziativa – ha spiegato – rientra nel percorso Le Notti dell’Archeologia e consente una sorta di pre-apertura del Museo di Castiglioncello in vista del progetto per il suo definitivo riallestimento, su cui stanno lavorando di concerto la Soprintendenza ed il Comune di Rosignano”.
“La mostra – ha spiegato Edina Regoli - si propone di approfondire i primi contatti tra Roma e i centri dell’Etruria settentrionale costiera, Volterra e Pisa in particolare, attraverso la documentazione archeologica dei siti di Castiglioncello e Pian dei Lupi, risalente all’arco cronologico compreso tra la seconda metà del IV secolo a.C. e i primi decenni del I secolo a.C. , anteriore cioè alla vera e propria romanizzazione ‘politica’ dell’Etruria. Saranno esposti una cinquantina di reperti, tra i più belli rinvenuti sul nostro territorio”. A testimonianza dell’interesse commerciale romano per il Mediterraneo occidentale, nella mostra sarà presente anche parte di un relitto inedito della seconda metà del III secolo a.C., affondato presso le secche della Meloria e gentilmente concesso dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. Da segnalare anche l’esposizione di un bel modello di nave romana, realizzata da un istituto superiore nautico di Viareggio, grazie allo stretto legame creatosi tra l’archeologia e l’attività didattica con le scuole. “Ricordiamo – ha precisato Valeria Tesi – che il Museo nasce grazie a Luigi Adriano Milani, chiamato a Castiglioncello da Diego Martelli, negli stessi anni in cui qui approda il pittore Corcos e Romolo Monti realizza l’hotel Miramare. Questo a testimonianza del profondo legame che a Castiglioncello c’è sempre stato tra cultura e promozione del turismo”.
La mostra rimarrà aperta, gratuitamente, fino al 31 agosto tutti i giorni (eccetto il lunedì) dalle 17 alle 20 e dal 31 agosto al 31 dicembre su prenotazione, soprattutto per le visite scolastiche. In occasione dell’apertura del Museo di Castiglioncello, il Museo Archeologico di Rosignano Marittimo rimarrà chiuso la mattina ed il pomeriggio ed aprirà invece dalle 21 alle 24, con ingresso gratuito, essendo la “Notte dell’Archeologia”.
Info: Museo Archeologico, Palazzo Bombardieri, Rosignano Marittimo, tel. 0586/724288, fax 0586/724286, e.mail: museo@comune.rosignano.livorno.it.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009