All'alba del 20 giugno 1944 Vada visse un tragico risveglio: le SS entrarono nel paese, uccisero senza alcuna ragione quattro civili e radunarono l'intera popolazione nella piazza centrale. Dopo un colloquio con il Parroco, Don Antonio Vellutini, che impedì ai soldati tedeschi di concentrare la folla in Chiesa, la popolazione fu costretta a sfilare di fronte ai cadaveri barbaramente esposti. Venerdì 20 giugno, in quella stessa piazza, il Comune di Rosignano Marittimo ricorderà Elio, Ivo, Ruggero e Delfo e quanto accadde in quel drammatico giorno, che avrebbe potuto assumere connotati ancor più tragici, prendendo forse le dimensioni di strage di massa, se non ci fosse stato l'intervento coraggioso e deciso di Don Antonio.
Don Antonio è scomparso nel 2002 e con lui molti dei testimoni diretti dell’episodio, compreso Emilio Lupichini, - figlio di Ruggero, una delle vittime – che, giovane ragazzo, assistette all’omicidio del padre. “Diventa quindi sempre più importante – ha sottolineato il Sindaco Alessandro Nenci - mantenere viva la memoria di quanto è stato, soffermarsi su episodi che hanno segnato il destino della nostra comunità, riflettere ancora una volta, oggi, sui temi della libertà e della democrazia”.
Questo il programma della serata, che vedrà anche una esibizione del Gruppo Filarmonico “E. Solvay” e la scopertura di un busto dedicato a Don Antonio Vellutini, opera della scultrice Franca Frittelli: oltre alla deposizione di una corona di alloro al cippo dedicato alle vittime dell’Eccidio, sono previsti gli interventi del Sindaco Alessandro Nenci, del Presidente della locale sezione ANPI, Giacomo Luppichini, e di Gianluca Della Maggiore, componente del Comitato Scientifico dell'Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009