Presto il progetto della “casa solare” di Rosignano diventerà una realtà. I dettagli dell’edificio, che verrà realizzato in via della Costituzione a Rosignano Solvay, sono stati anticipati questa mattina alla stampa locale nel corso di una conferenza che si è tenuta presso la Biblioteca Comunale e verranno riproposti più diffusamente in un incontro aperto alle associazioni di categoria, alle aziende e alla cittadinanza, che si terrà venerdì 23 maggio, a partire dalle ore 16, presso l’auditorium di Piazza del Mercato. Presenti alla conferenza stampa il Sindaco Alessandro Nenci, la Dirigente del Settore Qualità Urbana Angela Casucci, Susanna Berti, responsabile del procedimento, Beatrice Barlettani e Franco Setti dell’Ufficio Ambiente del Comune e tutto il gruppo dei progettisti, Ing. Aldo Iacomelli, Arch. Stefano Favilla, Arch. Agnese Bergonzi e Ing. Francesco Batini. “L’edificio – ha spiegato il Sindaco Nenci – è in pratica è una summa, una sorta di catalogo delle tecnologie e dei materiali più moderni che sono il presupposto per un concreto risparmio energetico. Questo progetto, che abbiamo presentato la settimana scorsa al Politecnico di Milano, è nato con il duplice obiettivo di sensibilizzare la popolazione sul tema del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili e di creare un luogo di confronto su tali problematiche tra la cittadinanza, la pubblica amministrazione, i progettisti ed i costruttori, rientra in un più ampio percorso di attenzione nei confronti delle politiche ambientali, che negli ultimi anni ha riguardato sempre più spesso le tematiche dell’energia. Con la realizzazione della casa solare tutti potranno vedere e capire in concreto quali sono gli impianti e le tecnologie applicabili, quali sono i costi e, in prospettiva, anche i risparmi. La casa solare si inserisce in un percorso culturale di promozione della sensibilità ambientale”. L’intero progetto “Casa solare” verrà realizzato mediante contratti di sponsorizzazione con aziende specializzate e tecnologicamente all’avanguardia. L’edificio, che sarà affiancato da un “boschetto eolico”, prevede un involucro ad alto isolamento termico e l’installazione al suo interno di impianti a fonti rinnovabili e ad alta efficienza energetica, tra cui ad esempio: un impianto fotovoltaico , un impianto solare termico, un impianto geotermico con sistema scambiatore di calore costituito da pavimento e soffitto radiante, un impianto di recupero e riciclo di acque piovane, un impianto di fitodepurazione ed un impianto di produzione di biogas da rifiuti organici”.