Per tre sabati pomeriggio consecutivi, a partire dal 3 maggio, bambine e bambini interessati alla storia e all’archeologia avranno una interessante opportunità: trascorrere alcune ore insieme presso il Museo Archeologico di Castiglioncello per portare avanti attività legate al cosiddetto “ragazzo sul delfino”. L’idea infatti è partita dal ritrovamento di una statuetta in marmo casualmente rinvenuta nel restauro di una fontana nel parco dell’ex-villa Uzielli a Castiglioncello. La statuetta raffigura un fanciullo, con il corpo coperto da un semplice panneggio, a cavallo di un delfino, che cinge con la mano sinistra la bocca dell’animale dalla quale fuoriesce il getto d’acqua della fontana. L’accurato restauro, effettuato dai tecnici del Centro di Restauro della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, ha consentito di appurare che si tratta di una statuetta risalente con ogni probabilità all’epoca a cavallo tra il XIX ed il XX secolo, opera di una raffinata bottega – forse fiorentina - dell’epoca . L’opera si colloca nel filone di riproduzione di opere d’arte antiche e rinascimentali ispirate a soggetti classici ed ha offerto lo spunto per approfondire un soggetto – quello del rapporto uomo-delfino - carico di simbologie che, magari incomprese dagli artisti-artigiani che le riproducevano, ne hanno comunque decretato il successo. Si è così colta anche l’occasione di riaprire all’uso pubblico il piccolo ‘Museo Archeologico Nazionale’ di Castiglioncello, che, nato nel 1916, per volontà dell’allora Soprintendente alle Antichità dell’Etruria, e chiuso nel 1973, si appresta oggi a tornare ad essere – grazie allo sforzo congiunto della Soprintendenza e dell’Amministrazione Comunale – uno dei poli espositivi dell’archeologia e della cultura del territorio. Partendo dall’esame della statua ai ragazzi verranno letti ed illustrati, anche attraverso una drammatizzazione che li coinvolga direttamente, i miti più significativi che affrontano il rapporto tra uomo e delfino, per chiarirne i vari significati. Un secondo laboratorio li vedrà cimentarsi sotto la guida di artisti, nella rappresentazione di uno dei miti precedentemente trattati attraverso diverse forma artistiche quali il disegno, la coroplastica ed il mosaico. Nel terzo ed ultimo incontro, itinerante dal Museo di Castiglioncello al luogo di rinvenimento, verrà riproposta la storia della statua, dall’estrazione e dallo sbozzamento di un blocco di marmo nella cava, al suo viaggio per mare, all’opera dello scultore nella sua bottega, fino alla sua ricollocazione sulla fontana. Il percorso sarà guidato da attori che coinvolgeranno i ragazzi nelle varie tappe in cui è articolato e si avvarrà di uno scultore che mostrerà alcuni aspetti del suo lavoro. Come già anticipato, gli incontri sono gratuiti e si svolgeranno al Museo Archeologico Nazionale di Castiglioncello – di recente ristrutturato – nelle giornate di sabato 3, sabato 10 e sabato 17 maggio, dalle ore 15.30 alle 18.30. Numero massimo di partecipanti 30 bambini, che potranno essere accompagnati da un adulto. E’ indispensabile la prenotazione (Museo Archeologico, sig. ra Piera Pescia, tel. 0586/724288; 328/0412838, dalle ore 8.00 alle ore 13.00) non oltre il giovedì precedente l’incontro prescelto.