Finalmente, dopo un lungo periodo di gestazione, si vanno muovendo i primi passi verso la realizzazione del nuovo distretto socio-sanitario della Bassa Val di Cecina. Nei giorni scorsi infatti la Giunta della Società della Salute ha esaminato e valutato positivamente il progetto di massima del nuovo distretto, che verrà ad essere realizzato a proprio sul nostro territorio, a Rosignano Solvay, nell’area H5. “Siamo partiti concretamente – ha tenuto a sottolineare il Presidente della Società della Salute e Sindaco di Rosignano Alessandro Nenci – per arrivare nei prossimi anni alla realizzazione di un distretto socio-sanitario, che avrà caratteristiche tali, sia logistiche che strutturali, da poter dare risposte forti ai bisogni, vecchi e nuovi, delle cittadine e dei cittadini dell’intera Bassa Val di Cecina. Anche la collocazione nell’area H5 risulta baricentrica, in grado di andare incontro alle esigenze di mobilità del territorio rosignanese e dell’intero comprensorio. Il progetto di massima – prosegue ancora Nenci - prevede la realizzazione di una struttura su due piani di circa 5.000 metri quadri, all’interno dei quali troveranno spazio un gran numero di uffici ed ambulatori. Siamo davvero soddisfatti per questo primo importante passo in avanti. Nei prossimi anni – ha concluso - avremo infatti a disposizione un edificio più moderno, più funzionale e più rispondente alle necessità delle nostre comunità”. Nel nuovo distretto saranno infatti ospitati il Centro Unico Prenotazioni e l’Amministrazione, la fisioterapia e riabilitazione, la radiodiagnostica, gli ambulatori, la mensa, una sala riunioni e conferenze, i prelievi e le vaccinazioni, il consultorio, gli infermieri del territorio, l’igiene pubblica e del territorio, la Società della Salute e la Direzione di zona Bassa Val di Cecina, il dipartimento di salute mentale, la medicina del lavoro, l’assistenza sociale, l’unità di cure primarie e di continuità assistenziale e gli ambulatori di libera professione. Il costo totale per la realizzazione della nuova struttura ammonta a 7 milioni e 800mila euro (inclusi gli arredi). Da sottolineare che è previsto l’utilizzo di tecnologie legate al risparmio energetico, come gli impianti di cogenerazione ed i pannelli fotovoltaici. Dopo l’approvazione del progetto di massima, i passaggi successivi riguarderanno la redazione del progetto esecutivo, il confronto con le istituzioni e l’approvazione del Regolamento Urbanistico.