Il Sindaco Alessandro Nenci è tornato a ribadire quest’oggi, con un’ulteriore lettera indirizzata al Presidente di Asa Spa Ing. Emilio Manacorda, la ferma contrarietà del Comune alla decisione di chiudere lo Sportello Asa di Rosignano Solvay, dopo che, già in data 16 ottobre, era stata avanzata la richiesta di rivedere la scelta operata, andando anzi in direzione di un potenziamento dello sportello locale.
“Dichiariamo con forza la nostra contrarietà a questa scelta – ha scritto il Sindaco nella nota - in quanto, per la realtà del nostro territorio, costituita da trentamila cittadini e una popolazione in gran parte anziana, il rivolgersi a segreterie telefoniche o doversi spostare presso la sede ASA dei Palazzi, peraltro neanche agevolmente servita da mezzi pubblici, rappresenta un disagio in qualche caso difficilmente superabile”. Si tratta, spiegava Nenci anche nella lettera datata 16 ottobre, di una soluzione che va in senso diametralmente opposto rispetto alle esigenze manifestate dalla cittadinanza, soprattutto a quella di età non più giovane.
“Non conosciamo i vantaggi che deriveranno all’azienda dalla soluzione prospettata – prosegue il Sindaco nella nota odierna - ma conosciamo esattamente i disagi che la chiusura dello sportello comporterà per i cittadini di questo Comune. Riteniamo invece che i servizi pubblici debbano essere sempre più vicini ai cittadini, senza creare barriere che impediscano una relazione positiva tra i soggetti che tali servizi erogano e coloro che li utilizzano”. Tra l’altro, faceva presente il Sindaco nella precedente lettera, negli ultimi anni il Comune ha registrato numerose segnalazioni di cittadini che lamentavano problemi di varia natura legati allo sportello Asa di Rosignano, con particolare riferimento al ristretto orario di apertura al pubblico e dunque alla scarsa possibilità di confronto diretto con il personale dell’azienda.
“Per tutto questo – conclude - chiediamo ad Asa di voler valutare la possibilità di tornare sulla propria decisione, rinunciando alla prospettata chiusura e facendo, al contrario, scelte tese a migliorare il rapporto con i cittadini destinatari di un servizio importante come è quello dell’erogazione dell’acqua e del gas. Confidando quindi in un ripensamento, restiamo disponibili ad un confronto, per andare verso il superamento della ipotesi prospettata”.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009