Un appuntamento con la musica e la solidarietà da non perdere sabato 3 novembre, a partire dalle ore 16.30, presso il castello Pasquini di Castiglioncello. I fondi raccolti con l’evento, organizzato dall’associazione Giacomo Onlus di Castiglioncello (intitolata al giovane scomparso due anni fa proprio il giorno 3 novembre), saranno interamente devoluti alla ricerca sulla chemioresistenza portata avanti dal Prof. Enrico Mini dell’Università di Firenze, presso il Laboratorio dell’Istituto di Farmacologia Oncologica dell’ospedale di Careggi. I dettagli dell’evento e gli obiettivi dell’associazione, ambiziosi ma molto concreti, sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte l’Assessore alla Partecipazione e alle Politiche Giovanili Michele Bianchi ed il Presidente dell’associazione Giacomo Onlus, Giovanni Cruschelli. Da parte di entrambi un invito accorato a tutta la popolazione affinché la partecipazione sia numerosa, in modo che la ricerca del Prof. Mini possa proseguire, arrivando a risultati che potrebbero essere di grandissimo aiuto a quanti hanno sviluppato una resistenza nei confronti dei farmaci chemioterapici, in particolare nei linfomi e nelle leucemie linfocitiche umane. “Data l’importanza della ricerca finanziata da questa associazione – ha spiegato l’Assessore Michele Bianchi – l’Amministrazione Comunale ha dato il proprio patrocinio all’evento e, confidando nelle solidarietà dell’intera comunità rosignanese, si augura che la partecipazione possa essere veramente massiccia”. D’altra parte la musica sarà di grande qualità ed il fine è estremamente concreto, tanto che il titolare della ricerca, il Prof. Mini appunto, sarà presente. Al concerto i musicisti della “No profit band” si proporranno con un repertorio rinnovato, di cover famose. Tra gli autori riproposti: Battisti, Lennon, Queen, De Gregori, Sting, America, ecc. Straordinariamente parteciperanno all’edizione 2007 del concerto Max Miniati, cantante (già collaboratore di Harry Connick Jr.), ed il suo inseparabile Sassofonista Tony Dugini. “La nostra associazione – ha spiegato il Presidente Giovanni Cruschelli, padre di Giacomo – è nata il 17 marzo del 2006, nel giorno del compleanno di Giacomo, e già lo scorso anno ha organizzato un primo concerto, sempre il 3 novembre, al Teatro Solvay che ha visto la partecipazione di circa 350 persone. Quest’anno abbiamo anche il patrocinio del Comune di Rosignano e ci auguriamo di bissare il successo dello scorso anno. Questa è l’iniziativa clou del nostro programma, ma non l’unica. Organizziamo anche “Feste Ficcanti”, dato che ficcante era un’espressione che piaceva molto a Giacomo, cene di beneficenza e vendita di gadgets, a cui poi vanno a sommarsi donazioni volontarie di privati e di aziende. Lo scopo è quello di portare avanti una ricerca molto specifica, a cui in qualche modo ha dato il via Giacomo stesso, quando ai medici chiedeva ‘perché non è possibile sapere prima quali sono le terapie più utili e meno dannose’. Tutte le attività dell’associazione – ha aggiunto – sono state possibili grazie all’aiuto del “gruppo dei Ficcanti”, un gruppo di circa 20 amici, che rappresentano il fulcro dell’associazione. Vorrei aggiungere inoltre che, grazie ad una formula contrattuale ben precisa, i nostri fondi vanno direttamente alla ricerca del Prof. Mini, che ha potuto anche reclutare due ricercatori dedicati esclusivamente al nostro progetto”. Ma veniamo ai dettagli della ricerca e del conseguente progetto “Adotta un ricercatore”, che rientra nel progetto “Erasmo” (acronimo di Ricera Assistenza, Sostegno Malattie Onco-Ematologiche). Essendo la chemioresistenza una delle principali cause di insuccesso delle terapie antitumorali (circa il 50% dei casi di non guaribilità è dovuto al fatto che in realtà il malato che sviluppa chemioresistenza ottiene dalla terapia solo gli effetti negativi senza alcun beneficio reale) il Comitato Scientifico ha individuato in questo tema l’obiettivo della ricerca da finanziare. Scopo: individuare il meccanismo di adattamento delle cellule tumorali alle sostanze terapeutiche (chemioresistenza) e sviluppare farmaci che possano contrastarlo. Il tema di ricerca proposto dal Comitato Scientifico è stato accolto dal Prof. Enrico Mini (Professore Ordinario di Chemioterapia dell’Università di Firenze) il quale ha elaborato e riproposto un progetto di ricerca dal titolo “Studio di determinanti farmacogenomici di resistenza alla chemioterapia nei linfomi e nelle leucemie linfocitiche umane”. Il progetto di ricerca è stato avviato dal marzo scorso presso il Laboratorio dell’Istituto di Farmacologia Oncologica dell’ospedale di Careggi, sotto la diretta responsabilità del Prof. Enrico Mini, grazie anche alla presenza di due ricercatori dedicati a questo progetto, mentre la sperimentazione clinica prevista dal progetto sarà seguita dall’Unità di Ematologia del Policlinico Universitario di Careggi, responsabile Prof. Alberto Bosi. “Si evince chiaramente dai “risultati attesi” che sarà possibile un’azione di tailoring terapeutico – si legge nel depliant di presentazione dell’associazione - adattando i protocolli chemioterapici ai parametri individuali di ciascun paziente; conseguentemente si potranno ottenere significativi miglioramenti dell’efficacia terapeutica, una riduzione della tossicità e la diminuzione degli effetti collaterali immediati e futuri”. Ulteriori dettagli sulla ricerca da finanziare sono disponibili sul sito www.giacomo-onlus.org. Dopo il concerto, per chi lo vorrà, ci sarà anche una cena di beneficenza presso il ristorante Senza Nome al Circolo dei Canottieri. Chi fosse interessato può prenotarsi chiamando Giovanni Cruschelli al 348/6525320 oppure inviando una mail: info@giacomo-onlus.org.