Terzo appuntamento domani, giovedì 2 agosto, dalle ore 22, presso il Castello Pasquini di Castiglioncello, con le proiezioni di cinema sperimentale, selezionate da Philippe-Alain Michaud, conservatore della sezione cinema del Centre Pompidou di Parigi. Si tratta di proiezioni gratuite, indipendenti da una possibile visita alla mostra “Il cinema dei pittori”.
L’appuntamento di domani sera è dedicato al tema “Musica dei colori”: la musica visiva, la ricerca di un equivalente ottico delle costruzioni sonore, è infatti uno dei grandi registri del cinema sperimentale, da Germaine Dulac, negli anni Venti, quando il cinema era ancora muto, che si ispirava al ritmo musicale nelle sue costruzioni di immagini, a Len Lye, scultore di origine neozelandese che utilizzava nei suoi film tecniche miste per far danzare i colori, a Andy Warhol che creò in collaborazione coi Velvet Underground uno spettacolo totale combinando light show, danza e performance musicale. Un nuovo ‘paragone’ si stabilisce tra musica e cinema, considerato come pittura in movimento.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009
Terzo appuntamento domani, giovedì 2 agosto, dalle ore 22, presso il Castello Pasquini di Castiglioncello, con le proiezioni di cinema sperimentale, selezionate da Philippe-Alain Michaud, conservatore della sezione cinema del Centre Pompidou di Parigi. Si tratta di proiezioni gratuite, indipendenti da una possibile visita alla mostra “Il cinema dei pittori”.
L’appuntamento di domani sera è dedicato al tema “Musica dei colori”: la musica visiva, la ricerca di un equivalente ottico delle costruzioni sonore, è infatti uno dei grandi registri del cinema sperimentale, da Germaine Dulac, negli anni Venti, quando il cinema era ancora muto, che si ispirava al ritmo musicale nelle sue costruzioni di immagini, a Len Lye, scultore di origine neozelandese che utilizzava nei suoi film tecniche miste per far danzare i colori, a Andy Warhol che creò in collaborazione coi Velvet Underground uno spettacolo totale combinando light show, danza e performance musicale. Un nuovo ‘paragone’ si stabilisce tra musica e cinema, considerato come pittura in movimento.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009