Hafdala, Mohamed Salem, Glana, Magdala, Hafuda, Fatimetu, Malika, Jaiduma e Fala. Sono questi i nomi dei nove bambini Saharawi, due maschi e sette femmine, che dal 9 luglio sono ospiti, insieme al loro accompagnatore, il signor Lehbib, del Comitato di Gemellaggio e del Comune di Rosignano. Un appuntamento di solidarietà che si rinnova e che, proprio quest’anno, sul nostro territorio compie dieci anni, come scritto anche nel calendario proposto dal Comitato di gemellaggio per l’anno 2007.
I piccoli che in questa estate soggiornano a Rosignano hanno intorno agli 8 anni e dunque non erano neppure nati quando la nostra comunità iniziò a prendersi cura di loro durante i due mesi più caldi dell’estate, quando le temperature nelle tendopoli Saharawi raggiungono livelli proibitivi, soprattutto per i più piccini. “I bambini – ha spiegato la Presidente del Comitato di Gemellaggio Alice Prinetti – rimarranno qui fino al 31 agosto e per due settimane, dal 4 al 20, andremo anche a trascorrere un periodo sulle montagne dell’Appennino, ospiti dell’associazione pistoiese di solidarietà con il popolo Saharawi, grazie alla disponibilità del Comune di Serravalle”. Per il loro soggiorno rosignanese i piccoli sono ospitati presso una struttura a Vada, che la Società Solvay ha dato in comodato d’uso gratuito al Comune di Rosignano. I bambini sono seguiti, oltre che dal loro accompagnatore, da diversi volontari, per lo più giovani, e da alcune associazioni e realtà del territorio, tra cui la Pubblica Assistenza, la Croce Rossa, la Uisp, l’Auser, Efesto, ma anche la Consulta dello Sport e quella del Volontariato, il Circolo Velico Pietrabianca, la Cooperativa L’Astrolabio ed il Circolo Nautico Lillatro, che tra l’altro ha organizzato anche una cena di beneficenza per raccogliere fondi da destinare al comitato di Gemellaggio. Da segnalare che per due settimane ad accudire i bambini sono stati presenti presso la struttura due volontari provenienti da Champigny sur Marne. Le giornate rosignanesi dei piccoli Saharawi trascorrono tra riposo, mare e attività ludico-ricreative. In più saranno presenti a varie iniziative sul territorio per sensibilizzare la cittadinanza e promuovere la conoscenza del loro popolo e della drammatica situazione di esilio in cui sono costretti a vivere, in attesa di un referendum che non arriva mai.
Nei prossimi giorni i bambini saranno anche ricevuti dall’Amministrazione Comunale per il consueto saluto di benvenuto.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009