E’ pronta la relazione dell’Arpat sulla qualità dell’aria nel Comune di Rosignano Marittimo riferita all’anno 2006. Il documento, costruito sulla base dei monitoraggi condotti dalle tre stazioni presenti sul territorio, mette in evidenza una situazione in cui la qualità dell’aria risulta buona per la maggior parte degli elementi controllati, ovvero monossido di carbonio, biossido di zolfo, biossido di azoto e ozono, con due criticità, che si mantengono comunque costanti, legate alle PM 10 o polveri fini e agli ossidi di azoto.
La qualità dell’aria a Rosignano viene misurata sulla base delle rilevazioni compiute da tre stazioni di monitoraggio posizionate in via Rossa (località Morelline), via della Costituzione e via Veneto. In particolare gli ossidi di azoto sono rilevati in tutte e tre le stazioni, in Via della Costituzione viene misurato il monossido di carbonio, in Via Rossa l’ozono e il biossido di zolfo e in Via Veneto il biossido di zolfo e le polveri fini.
Secondo quanto riportato nella relazione di Arpat, per quanto riguarda monossido di carbonio, biossido di zolfo, biossido di azoto e ozono, il livello della qualità dell’aria può essere considerato buono: infatti, per quanto concerne il biossido di zolfo, il biossido di azoto e l’ozono, nel corso di tutto il 2006, i valori delle concentrazioni orarie non hanno mai registrato superamenti delle soglie di allarme (per il monossido di carbonio, invece, non esiste tale valore soglia). Più critica, benché in linea con i dati del 2005, la situazione degli ossidi di azoto rilevata dalle stazioni di Via Guido Rossa e Via della Costituzione: il limite per tali ossidi, dettato dal Decreto Ministeriale 60 del 2002 per la protezione della vegetazione, è di 30 μg/m3 come media annua ed è stato superato solamente di 3 unità in entrambe le stazioni.
Da segnalare infine il controllo delle polveri. La stazione di monitoraggio di Via Veneto ha registrato per le PM10 superamenti della concentrazione media giornaliera di 50 μg/m3 per un numero di volte superiore a quello consentito dalla legge mentre il valore limite di 40 μg/m3 come media annua è stato rispettato. Dall’analisi dell’andamento delle concentrazioni medie annuali, inoltre, si evince che dal 2004 non si sono più registrati superamenti di detto limite di media annua.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009