Negli ultimi due giorni il Comune di Rosignano Marittimo ha seguito con estrema attenzione le vicende occorse all’interno dello stabilimento Solvay di Rosignano in seguito al black out che ha causato il disservizio di alcuni impianti, attendendo di raccogliere tutti gli elementi per valutare compiutamente i fatti.
“Fin da subito – ha spiegato il Sindaco Alessandro Nenci – abbiamo preso contatti con le due società interessate, Solvay ed Ineos, e contemporaneamente abbiamo coinvolto i tecnici dell’Azienda Usl 6 e Arpat per capire se era necessario mettere in atto azioni tese alla salvaguardia della salute pubblica dei cittadini. I due organismi ci hanno rassicurato spiegando che non esistevano ragioni per una attivazione di misure particolari, se non il proseguimento dei controlli e la corretta esposizione dei cartelli per il divieto di balneazione nel tratto in cui fuoriesce il cosiddetto Fosso Bianco”.
Due in sostanza le preoccupazioni maggiori del Comune, legate al blackout che si è verificato per la mancanza di energia elettrica e vapore e che ha determinato la fuoriscita nel Fosso Bianco di ammoniaca e l’attivazione del sistema di combustione dell’etilene non utilizzato: da un lato il forte odore di ammoniaca rilevato da alcuni cittadini e dall’altro, appunto, l’attivazione delle torce di combustione. Una volta accertato che non vi era motivo di mettere in atto misure di sicurezza speciali, il Comune ha continuato a tenere contatti costanti con le aziende coinvolte per conoscere in tempo reale l’evoluzione del fenomeno, in attesa di una risoluzione dei problemi che si sono manifestati.
“Le comunicazioni ricevute anche oggi – ha assicurato Nenci – confermano che il disservizio si è limitato ad un breve arco temporale e che, soprattutto, le fuoriuscite sono state tali da non destare alcuna preoccupazione per la salute della cittadinanza. Ciò nonostante – ha precisato ancora – i nostri uffici continueranno a monitorare la situazione con grande attenzione, in attesa di una risoluzione del problema”.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009
Negli ultimi due giorni il Comune di Rosignano Marittimo ha seguito con estrema attenzione le vicende occorse all’interno dello stabilimento Solvay di Rosignano in seguito al black out che ha causato il disservizio di alcuni impianti, attendendo di raccogliere tutti gli elementi per valutare compiutamente i fatti.
“Fin da subito – ha spiegato il Sindaco Alessandro Nenci – abbiamo preso contatti con le due società interessate, Solvay ed Ineos, e contemporaneamente abbiamo coinvolto i tecnici dell’Azienda Usl 6 e Arpat per capire se era necessario mettere in atto azioni tese alla salvaguardia della salute pubblica dei cittadini. I due organismi ci hanno rassicurato spiegando che non esistevano ragioni per una attivazione di misure particolari, se non il proseguimento dei controlli e la corretta esposizione dei cartelli per il divieto di balneazione nel tratto in cui fuoriesce il cosiddetto Fosso Bianco”.
Due in sostanza le preoccupazioni maggiori del Comune, legate al blackout che si è verificato per la mancanza di energia elettrica e vapore e che ha determinato la fuoriscita nel Fosso Bianco di ammoniaca e l’attivazione del sistema di combustione dell’etilene non utilizzato: da un lato il forte odore di ammoniaca rilevato da alcuni cittadini e dall’altro, appunto, l’attivazione delle torce di combustione. Una volta accertato che non vi era motivo di mettere in atto misure di sicurezza speciali, il Comune ha continuato a tenere contatti costanti con le aziende coinvolte per conoscere in tempo reale l’evoluzione del fenomeno, in attesa di una risoluzione dei problemi che si sono manifestati.
“Le comunicazioni ricevute anche oggi – ha assicurato Nenci – confermano che il disservizio si è limitato ad un breve arco temporale e che, soprattutto, le fuoriuscite sono state tali da non destare alcuna preoccupazione per la salute della cittadinanza. Ciò nonostante – ha precisato ancora – i nostri uffici continueranno a monitorare la situazione con grande attenzione, in attesa di una risoluzione del problema”.
Data di revisione/modifica: 16-01-2009